Tornano ad aumentare le sofferenze nel settore bancario

Tornano ad aumentare le sofferenze nel settore bancario
Tornano ad aumentare le sofferenze nel settore bancario

ROMA. – Tornano ad aumentare le sofferenze nel settore bancario dopo il calo di giugno, che aveva interrotto tre mesi consecutivi di rialzi. A luglio il tasso di crescita sui dodici mesi è stato pari allo 0,5% (1,1% a giugno), portando le sofferenze a 198,26 miliardi di euro da 197,9 miliardi del mese precedente, secondo il Bollettino statistico ‘Moneta e banche’ della Banca d’Italia.

Dal bollettino sulle principali voci dei bilanci bancari emerge anche che i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono saliti su base annua dello 0,4% (0,6% a giugno).

In particolare, come nel mese precedente, i prestiti alle famiglie sono cresciuti a luglio dell’1,4% sui dodici mesi ma quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, dello 0,5% dopo il -0,1% di giugno. E su quest’ultimo dato interviene il Codacons denunciando che dimostra “la pesante crisi del credito che imperversa” in Italia.

“La riduzione del credito rappresenta una condanna a morte per migliaia di piccole attività in crisi”, sottolinea Marco Maria Donzelli, membro del collegio di presidenza del Codacons. “E’ evidente che il Quantitative easing, con i miliardi di euro della Bce immessi sul mercato, non ha prodotto alcun risultato, con gli istituti di credito che hanno dato finanziamenti solo alle grandi imprese”.

L’associazione spiega che i dati confermano la loro denuncia visto che “nel periodo 2010-2015 i finanziamenti alle piccole imprese sono diminuiti di oltre il 4%”. Il Codacons presenterà un esposto all’Antitrust “per verificare e giudicare sul comportamento posto in atto dalle banche nel minimizzare l’emissione dei crediti alle imprese medio-piccole”.

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