Alluvione Sardegna: ‘allerta non segnalata’

(ANSA) – TEMPIO PAUSANIA, 12 SET – Hanno ripetuto di non essere stati avvisati a dovere, che il pericolo “non era stato segnalato”. Sono i testimoni dell’accusa che questa mattina hanno sfilato nell’aula del Tribunale di Tempio Pausania nel processo per i morti e i danni provocati dall’alluvione del 2013 in Gallura. Davanti al Procuratore Domenico Fiordalisi, i testi hanno ribadito che nessuno ad Olbia in quel tragico 18 novembre aveva idea di quello che stava accadendo. Sul banco degli imputati l’ex sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, il primo cittadino di Arzachena Alberto Ragnedda, tre funzionari comunali e uno provinciale, accusati a vario titolo di omicidio colposo, disastro ambientale e mancata attivazione delle procedure d’allarme. Oggi in aula si è parlato di “strade trasformate in fiumi”, “macchine inghiottite dall’acqua”. “I testi hanno ulteriormente rimarcato l’assenza di allerta meteo e del servizio di vigilanza”, ha detto l’avvocato Giampaolo Murrighile, che rappresenta i familiari delle vittime.