Prosegue l’altalena dei prezzi degli idrocarburi

Prosegue l’altalena dei prezzi degli idrocarburi
Prosegue l’altalena dei prezzi degli idrocarburi
Prosegue l’altalena dei prezzi degli idrocarburi

CARACAS – Nonostante Arabia Saudita e Russia, tra i due maggiori produttori di petrolio, abbiano raggiunto un accordo per ristabilire un equilibrio nei prezzi del greggio, gli idrocarburi continuano a perdere terreno nei mercati internazionali.

La canasta di riferimento dell’Opec, l’organismo che riunisce i maggiori produttori di petrolio, ha chiuso ieri a 42,56 dollari il barile. Ovvero, con un deprezzamento del barile di greggio di 35 centesimi. Il brent, dal canto suo, ha aperto oggi a 46, 18 dollari. Ciò rappresenta un incremento dello 0,50 per cento se comparato con la chiusura di ieri. Dal canto suo, il WTI ha aperto a 43,71 dollari, registrando un incremento di 13 centesimi.

Il mercato degli idrocarburi, comunque, continua con il suo via-vai che gli analisti attribuiscono alle scorte presenti nei paesi industrializzati e all’economia dei paesi industrializzati che stenta a uscire dalla crisi.
I prezzi del greggio venezuelano oscillano anch’essi, rispondendo agli input del mercato internazionale.

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