Testimone di giustizia, “abbandonato da Stato, mi do fuoco”

(ANSA) – ROMA, 17 SET – Dopo essere stato per 5 anni un testimone di giustizia, in quanto vittima del racket, di estorsioni e di attentati incendiari, che ha denunciato, essere stato trasferito in località segreta per ragioni di sicurezza e sottoposto al programma di protezione, come lo Stato prevede in questi casi, nei giorni scorsi quest’ultimo è stato revocato e si è ritrovato improvvisamente senza casa, senza attività lavorativa e senza soldi. Tanto che minaccia di darsi fuoco se non verrà ricevuto dalla Commissione centrale di protezione del Viminale. La vicenda riguarda un 39enne siciliano, Angelo Antonio Pupillo, che dal 2002 ha subito attentati intimidatori e incendiari e nel 2008 ha visto distruggere il suo autosalone. Ha denunciato gli episodi, nel 2011 i quattro soggetti accusati stati arrestati e il testimone di giustizia sottoposto al programma di protezione. Ma ad oggi la Commissione Centrale avrebbe disposto la revoca del programma di protezione per la scarsa caratura criminale dei suoi aggressori.