Grillo vede Appendino, il modello Torino un esempio

Beppe Grillo incontra la Sindaca M5S di Torino Chiara Appendino ed i consiglieri comunali presso il Municipio, Torino, 19 Settembre 2016 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
Beppe Grillo incontra la Sindaca M5S di Torino Chiara Appendino ed i consiglieri comunali presso il Municipio, Torino, 19 Settembre 2016 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
Beppe Grillo incontra la Sindaca M5S di Torino Chiara Appendino ed i consiglieri comunali presso il Municipio, Torino, 19 Settembre 2016 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – “E’ solo l’inizio. Rendiamo possibile l’impossibile”. Beppe Grillo rinnova così la sfida del Movimento 5 Stelle poco dopo avere lasciato il Comune di Torino, dove è giunto a sorpresa per incontrare la sindaca Chiara Appendino e i consiglieri pentastellati. Un faccia a faccia lontano da occhi indiscreti, dopo la cena di ieri sera a casa della prima cittadina e la festa di compleanno in un locale del centro per i quarant’anni del capo di gabinetto del Comune, Paolo Giordana.

Ai Comuni “abbiamo messo delle persone davvero straordinarie, abbiate fede”, è l’invito del leader 5 Stelle, che non aveva ancora incontrato la prima cittadina piemontese. “Con Beppe Grillo ho avuto il piacere di scambiare brevemente due parole nel mio ufficio, prima di lasciarlo con i consiglieri e tornare a lavorare”, si limita a far trapelare la sindaca, accusata dalle opposizione di avere preferito l’ex comico genovese ai cittadini che avrebbe dovuto incontrare in piazza Umbria.

Calendarizzato da tempo, nell’ambito del ‘#ParliamociTour’ che la sta portando in tutti i quartieri della città, l’appuntamento è stato annullato questa mattina per colpa di una fastidiosa febbre. Una scusa, secondo le opposizioni, che parlano di un “gesto grave e scorretto” e l’accusano di “bugiardite”: “per incontrare i cittadini aveva la febbre per Grillo era guarita”, sono i commenti diffusi sul web da esponenti di Pd e Forza Italia, mentre FdI punta il dito contro la scelta di ricevere Grillo al piano nobile di Palazzo civico, “trasformato nel palcoscenico di un buffone”.

“Due ore di incontro, di mattina presto, non mi avrebbero aiutata a rimettermi in sesto per la seduta del Consiglio Comunale e per un importante incontro previsto per domani a Roma sul Salone del Libro”, spiega in serata la Appendino, che al faccia a faccia con i cittadini avrebbe voluto portare anche Grillo. “Sono sincera non me la sono sentita”, aggiunge assicurando che li incontrerà giovedì mattina.

Tanti i temi trattati da Grillo nelle ore trascorse sotto la Mole, dalla mobilità sostenibile alle energie alternative. E persino la lotta alla povertà – uno dei temi su cui i pentastellati hanno costruito la loro vittoria sotto la Mole – e il Salone del Libro: una risorsa per Torino secondo Grillo, che ha assicurato il suo interessamento alla Appendino, volto nuovo e vincente del Movimento 5 Stelle che alcuni vedrebbero bene alla guida del movimento. Una sfida, quella della politica romana, che per il momento non sembra appassionarla: “Il mio impegno è totalmente profuso – è solita ripetere – su Torino”.

(di Alessandro Galavotti/ANSA)

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