Iniziativa dell’Ambasciata per aiutare i terremotati del centro Italia

Iniziativa dell’Ambasciata per aiutare i terremotati del centro Italia
Iniziativa dell’Ambasciata per aiutare i terremotati del centro Italia
Iniziativa dell’Ambasciata per aiutare i terremotati del centro Italia

CARACAS – Promossa dalla nostra Ambasciata, è iniziata una raccolta fondi per aiutare la ricostruzione delle regioni del centro Italia colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto.

L’ambasciatore Silvio Mignano, con una iniziativa titolata “Ancora un rinascimento italiano”, è riuscito a coinvolgere le multinazionali italiane che ancora hanno uffici in Venezuela Astaldi, Ghella, Impregilo, Trevi Cimentaciones, il “Banco Nacional de Credito”, Fundavag, Vinccler, Faiv, la Missione Cattolica Italiana, la nostra Camera di Commercio Venezuelano Italiana, e i Comites di Puerto Ordaz, Maracaibo e Caracas.

Coloro che vorranno collaborare potranno farlo attraverso il conto corrente N. 0191-0154-13-2100118250 a nome della “A.C. Misión Católica Italiana” (Rif: J302078148). Per maggiori informazioni si potrà chiamare ai numeri (0212) 2632427 e (0212) 9764505.

Presso la residenza dell’ambasciatore Mignano, il prossimo giovedì avrà luogo una conferenza stampa seguita da un concerto e da un “almuerzo buffet”.

È senza dubbio una iniziativa lodevole, quella promossa dalla nostra Ambasciata e, ancora una volta, la nostra collettività ha risposto con la consueta generosità ad un appello volto ad aiutare chi, in Italia, ha perso tutto in pochi secondi.

Anche la Voce aderisce e sostiene questa iniziativa conoscendo la sensibilità con cui l’ambasciatore ha sempre sostenuto le nostre battaglie per i più umili e disagiati della collettività: i nostri pensionati.

Speriamo che le autorità competenti, in Italia, sappiano dare al più presto una risposta ai tanti appelli che sono stati rivolti da queste pagine, dall’Ambasciata stessa e dai Patronati che operano in Venezuela. Anche i nostri pensionati hanno perso tutto in pochi istanti, non a causa di un terremoto, per fortuna, ma certamente a causa di una burocrazia cieca e sorda alla nostra realtà.

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