Consulta: ok permessi legge 104 per conviventi more uxorio

(ANSA) – ROMA, 23 SET – Anche i conviventi ‘more uxorio’ con una persona disabile, per occuparsi dell’ assistenza in favore del partner malato o invalido, possono usufruire – al pari di coniugi e parenti fino al secondo grado – dei tre giorni di permesso mensile retribuito e coperto da contribuzione figurativa previsti dalla legge 104 del 1992. Lo ha deciso la Consulta con la sentenza 213 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge 104 del 1992, e successive modifiche del 2010, nella parte in cui “non include il convivente” tra i “soggetti legittimati a fruire del permesso mensile retribuito per l’assistenza alla persona con handicap in situazione di gravità, in alternativa al coniuge, parente o affine entro il secondo grado”. I giudici spiegano che il verdetto non intende equiparare coniugi e conviventi, ma ha l’obiettivo di tutelare la salute psicofisica del soggetto con handicap in situazione di gravità assicurandogli la vicinanza della persona con la quale ha “una relazione affettiva”. Il caso viene da Livorno.