Agguato tra la folla: faida tra clan Lo Russo e scissionisti

(ANSA) – NAPOLI, 1 OTT – Sarebbe riconducibile a una faida tra il clan Lo Russo e un gruppo scissionista della stessa cosca, il duplice omicidio di ieri pomeriggio a Napoli, nella zona di Miano. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, le due vittime potrebbero essere state attirate in una trappola visto che sono state uccise in una zona della città dove non si sarebbero dovute ‘trovare’: la roccaforte dei Lo Russo. Uno scontro aperto che potrebbe fare anche altre vittime, come Giuseppe Guazzo, 38 anni, ritenuto affiliato ai Lo Russo, deceduto in ospedale lo scorso 15 settembre, a Napoli, dopo essere stato ferito a morte in un agguato di stampo camorristico scattato a Chiaiano. E lì ad agire sarebbe stato un commando “scissionista”. Le 2 persone decedute, Domenico Sabatino, 40 anni, figlio di Ettore, ex boss “pentito” (circa 7 anni fa iniziò a collaborare con la giustizia) e Salvatore Corrado, 37 anni, apparterrebbero a una frangia staccatasi dai Lo Russo per gestire in autonomia le estorsioni nella zona di Chiaiano.