Indipendentista a processo parla in sardo con interprete

(ANSA) – CAGLIARI, 4 OTT – L’indipendentista sardo Salvatore “Doddore” Meloni ha parlato ai giudici della Corte d’Appello di Cagliari rilasciando dichiarazioni spontanee in sardo, tradotto in simultanea dall’interprete, ma alla fine i giudici hanno confermato la condanna a 5 anni per il reato di bancarotta per distrazione: Meloni avrebbe sottratto beni al fallimento di una sua società. L’accusa riguarda fatti che risalgono al 2007. In particolare a Meloni – presidente del movimento indipendentista Meris – era contestato di aver sottratto al curatore fallimentare di un’impresa di trasporti l’esistenza di due trattori e un muletto che quindi non erano stati acquisiti tra i beni con la vendita dei quali si doveva far fronte ai debiti. “Non avevano alcun valore – ha detto Doddore Meloni in sardo, tradotto dall’interprete Salvatore Atzori – il muletto era già fuori produzione da 25 anni. In quella vicenda, però, l’accusa che mi fa più male è quella legata al fallimento: nessun lavoratore ha detto che avevo debiti, nemmeno i fornitori”.