Un Mondiale formato gigante, Infantino vuole 48 squadre

un Mondiale XXL, Infantino vuole 48 squadre
un Mondiale XXL, Infantino vuole 48 squadre
un Mondiale XXL, Infantino vuole 48 squadre

ROMA. – Un Mondiale formato XXL, con 48 squadre. E’ la proposta lanciata dal presidente della Fifa, Gianni Infantino, parlando all’Università di Bogotà (Colombia). Un rilancio rispetto al format con 40 squadre, già caldeggiato dall’ex Segretario generale della Uefa. Grazie all’aumento dei partecipanti “più Paesi e più regioni in tutto il mondo sarebbero felici”. E sorriderebbe anche il cassiere, che vedrebbe salire dalle attuali 64 ad 80 le partite sulle quali vendere i diritti radio-televisivi dell’evento sportivo più seguito del pianeta e la cui edizione del 2014, in Brasile, ha fruttato alla Fifa circa 5 miliardi di dollari.

Il tema, così come quello dell’organizzazione del Mondiale in più Paesi, dal 2026, sarà affrontato la prossima settimana (13 e 14 ottobre), durante il Consiglio convocato a Zurigo. “Ne discuteremo e decideremo entro il 2017, valutando ciò che è meglio”, ha spiegato Infantino.

La formula ipotizzata prevede un torneo con 16 squadre ‘teste di serie’ promosse direttamente ai gironi, mentre altre 32 si affronterebbero in playoff ad eliminazione diretta, della durata di una settimana, da giocare sempre nel Paese ospitante. Al termine rimarrebbero in tutto 32 nazionali, ricomponendo il format attuale.

Nella sua corsa alla presidenza Fifa, Infantino – dallo scorso 26 febbraio successore di Blatter, travolto con Platini dallo scandalo sulla corruzione – aveva raccolto molti consensi con la promessa di un Mondiale più inclusivo. Da qui la prima idea di aprire a 40 squadre.

“Così però i conti non tornano – ha spiegato a Bogotà – Si potrebbe invece avere un torneo in cui le 16 migliori delle qualificazioni passano ai gironi, mentre le altre 16 vengono decise dai playoff. Alla Coppa del mondo parteciperebbero comunque 48 squadre. In tal modo la platea si allargherebbe, coinvolgendo molti paesi in più”.

Il criterio di selezione delle ‘teste di serie’ è un particolare non secondario. In base all’attuale ranking Fifa, ad esempio, le 16 migliori nazionali provengono tutte da Europa e Sudamerica, ad eccezione del Messico, 15/o. Altro aspetto da valutare è l’aumento delle richiesta di stadi e centri di allenamento, con il conseguente maggior impegno economico per gli organizzatori. Sarebbero così favoriti candidati come Stati Uniti o Canada, ricchi di infrastrutture. Ma qui entra in gioco l’altra idea di Infantino, con un Mondiale itinerante, ospitato in più Paesi.