Difesa: tregua armata dei pescatori a Capo Frasca

(ANSA) – ORISTANO, 6 OTT – Attenderanno sino al primo pomeriggio di oggi che arrivi un segnale dal ministero della Difesa poi, probabilmente da domani, la protesta in mare e a terra dei pescatori davanti al poligono militare di Capo Frasca (Oristano) potrebbe diventare più dura. Nel frattempo anche oggi, per il quarto giorno, circa 150 barche si sono ritrovate davanti alla linea di demarcazione fra la zona di sicurezza, la cosiddetta “campana di sgombero”, e i limite transitabile delle acque davanti alla base utilizzata per le esercitazioni di tiro degli aerei. Rimarranno in attesa in mare pronti a entrare nella zona interdetta se inizieranno le operazioni militari, per tentare ancora una volta di bloccare le attività. Intanto a terra è partito il corteo a piedi da Marceddì sino ai cancelli della base. Sino a ieri sembrava che la situazione potesse precipitare e, mentre si consumava lo scontro istituzionale fra Regione e Difesa, gli stessi rappresentanti dei pescatori avevano manifestato le difficoltà a tenere sotto controllo gli animi in prefettura ad Oristano, ma poi è tutto rientrato in attesa di una risposta da Roma. Nel pomeriggio di oggi una delegazione dovrebbe anche essere ricevuta in prefettura a Cagliari dalla commissione parlamentare per l’Uranio impoverito che sta effettuando da lunedì sopralluoghi nel poligoni sardi. (ANSA).