Giovane migrante travolta e uccisa da Tir a Ventimiglia

Cercava la salvezza, invece ha trovato la morte che le ha teso un agguato mentre assieme alla propria famiglia stava coronando il suo sogno: raggiungere la Francia per vedersi così spalancate le porte dell'Europa.
Cercava la salvezza, invece ha trovato la morte che le ha teso un agguato mentre assieme alla propria famiglia stava coronando il suo sogno: raggiungere la Francia per vedersi così spalancate le porte dell'Europa.
Cercava la salvezza, invece ha trovato la morte che le ha teso un agguato mentre assieme alla propria famiglia stava coronando il suo sogno: raggiungere la Francia per vedersi così spalancate le porte dell’Europa.

VENTIMIGLIA. – Cercava la salvezza, invece ha trovato la morte che le ha teso un agguato mentre assieme alla propria famiglia stava coronando il suo sogno: raggiungere la Francia per vedersi così spalancate le porte dell’Europa. Mancavano pochissimi chilometri, infatti, e ce l’avrebbe fatta. Lei, una migrante eritrea di 17 anni, ha perso la vita, intorno alle 18.30, dopo essere stata travolta e uccisa da un tir spagnolo al chilometro 158 dell’Autostrada dei Fiori, a sei chilometri circa dalla Barriera autostradale di Ventimiglia, in provincia di Imperia.

Si trovava assieme ad altre sei persone: in pratica tutta la famiglia, con le quali poco prima si era allontanata dalla città. Molto probabilmente, ma la notizia non è ancora confermata, faceva parte del gruppo di circa cinquanta migranti, quasi tutte famiglie eritree, ospiti della chiesa di Sant’Antonio delle Gianchette. “Attendiamo notizie – è il commento del parroco don Rito -. E’ davvero con tristezza che apprendo di questa disgrazia”.

Stando a quanto raccontato dal camionista agli agenti della sottosezione di Imperia Ovest della polizia stradale, sembra che il gruppo di migranti stesse attraversando la carreggiata, quando si è consumata la tragedia. Gli altri, infatti, ce l’avevano fatta. Mancava soltanto la ragazzina che era l’ultima. Forse un attimo di titubanza, alla vista del tir che “minaccioso” si stava avvicinando, le è stato fatale. Il camionista, che è risultato totalmente “negativo” all’esame dell’etilometro, ha detto di aver fatto il possibile per evitare l’ostacolo. Ora è indagato, come atto dovuto, con l’accusa di omicidio colposo. Il camion, inoltre, è stato posto sotto sequestro.

Ma al di là della tragedia, resta la presenza di un fenomeno in pericolosa crescita ovvero quello dei migranti che si incamminano a piedi, col calar del sole, sull’autostrada, nella speranza di raggiungere la Francia. Un cambio di rotta dovuto agli eccessivi controlli sulla ferrovia, da parte della Police nationale e della Gendarmerie.

Proprio nei giorni scorsi, al Centro di misto italo francese di Ponte San Luigi, a Ventimiglia (che raggruppa le autorità di pubblica sicurezza italiane e francesi) si era tenuto un vertice per affrontare questo problema. Ora, alla luce di quanto accaduto, è probabile che si creerà una task force della polizia, con la direzione dell’Autofiori, per arginare il fenomeno. Più volte, infatti, gli stessi automobilisti avevano segnalato, anche di giorno, la presenza di migranti sull’autostrada.

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