Digitalizzata la prima mappa d’America, presentata a Library of Congress

Arriva sulla web la prima mappa d'America, presentata a Library of Congress
Arriva sulla web la prima mappa d'America, presentata a Library of Congress
Arriva sulla web la prima mappa d’America, presentata a Library of Congress

WASHINGTON. – Diventa esplorabile grazie ad un sito web ‘made in Italy’ di grande impatto visivo e fortemente innovativo la grande mappa del cartografo tedesco Martin Waldseemüller (1470 ca. – 1521), considerata il ‘certificato di nascita’ dell’America e il più antico documento (1507) nel quale compare il nome America in omaggio ad Amerigo Vespucci che, per primo, riconobbe le terre da lui scoperte come appartenenti ad un nuovo continente.

Il progetto, che ha richiesto tre anni di lavoro, è stato presentato in anteprima mondiale proprio nel luogo nel quale la grande carta è conservata, la Library of Congress di Washington DC, durante una giornata di studi per celebrare il quinto centenario di un altro monumento cartografico di Waldseemüller: la Carta Marina del 1516.

A realizzare il sito, in italiano e inglese, è stato il Museo Galileo di Firenze, col contributo della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la collaborazione della stessa Library of Congress. Per l’occasione è stato realizzato anche un suggestivo volume (Polistampa), corredato da una chiavetta che consente di esplorare i contenuti digitali del sito web anche off-line.

“Un progetto meraviglioso – ha scritto nel volume il premier Matteo Renzi – che mostra il legame profondo tra l’Italia e il continente americano a partire da quel nome, America, che rende omaggio al navigatore fiorentino, simbolo vero della curiosità che si spinge ‘oltre le stelle’ alla ricerca della novità”.

“Un omaggio a Vespucci e un’impresa straordinaria – ha osservato a sua volta l’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti Armando Varricchio – ma anche una preziosa sinergia tra due Paesi che, da più di due secoli, beneficiano di interazioni al più alto livello economico, culturale, scientifico e sociale”.

La Universalis Cosmographia è una delle mappe più famose dell’intera storia della cartografia ed uno dei più importanti documenti dell’età moderna. L’unico esemplare conosciuto fu acquisito dalla Biblioteca del Congresso nel 2003 ed è oggi esposto nel Thomas Jefferson Building. Il prezioso documento (129 per 232 cm) contiene un’enorme quantità di dati storici, tecnici, scientifici e geografici, ora fruibili grazie al nuovo sito web.

La grande carta, unica copia superstite di una tiratura di 1000 esemplari, fu ritrovata nel 1901 dallo storico e cartografo gesuita Joseph Fischer nella biblioteca del castello del principe Johannes di Walburg-Wolfegg in Germania. Fu poi acquisita per 10 milioni di dollari dalla Library of Congress, che possiede la collezione di carte più ricca del pianeta, con una solenne cerimonia nel 2007 a Washington DC alla presenza del Cancelliere tedesco Angela Merkel.

La mappa, che è formata dall’assemblaggio di 12 fogli, raffigura il Nuovo Mondo come un continente separato, documentando così l’idea rivoluzionaria di Vespucci che segnò il tramonto della tradizionale tripartizione del mondo in Europa, Asia e Africa. Di fatto, annuncia visivamente l’avvento del mondo moderno.

L’edizione web ricostruisce anche il contesto storico e culturale nel quale fu prodotta. Dopo la sezione introduttiva, il visitatore accede all’esplorazione interattiva della carta, riprodotta ad altissima risoluzione (54.000 x 30.000 px). Può inoltre visualizzare tutte le iscrizioni latine, puntualmente tradotte in italiano e inglese. Una serie di animazioni 3D rende ancora più affascinante questo viaggio.

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