Uomo decapitato: tre sospettati tra parenti e amici

(ANSA) – GENOVA, 12 OTT – Ci sono tre persone sospettate di avere ucciso Albano Crocco, l’uomo di 68 anni ucciso e poi decapitato nei boschi di Lumarzo (Genova). E’ quanto emerge dalle indagini dei carabinieri coordinati dal pm Silvio Franz. I sospettati sono alcuni parenti e amici che negli ultimi tempi avrebbero avuto violenti litigi con la vittima. Ricostruita la scena dell’omicidio di Albano Crocco. L’uomo sarebbe stato ucciso all’inizio del sentiero che imboccava per raccogliere i funghi. Qui gli sarebbe stato sparato un colpo di fucile a pallini alla nuca. Una volta a terra sarebbe stato decapitato, forse con un machete, e poi trascinato per 100 metri e spinto in un dirupo. Lungo il percorso sono stati ritrovati il portafoglio e il cellulare. I carabinieri hanno ricostruito la scena dalle tracce ematiche. Resta il mistero della testa che ancora non è stata trovata. L’assassino potrebbe averla fatta sparire per nascondere tracce che possano ricollegarlo a lui o potrebbe trattarsi di un “avvertimento” ai familiari.