Impiegati “turisti” con permessi Legge 104

(ANSA) – TODI (PERUGIA), 14 OTT – Attestavano la necessità di assistere propri congiunti con gravi forme di disabilità per usufruire di permessi di assenza dal lavoro, regolarmente retribuiti, previsti dalla Legge 104, ma in realtà secondo quanto accertato dalla guardia di finanza un dipendente del Comune di Todi e un altro dell’Usl Umbria 1 si recavano in vacanza nelle principali capitali europee. Per questo sono stati denunciati a piede libero. Uno di loro – è emerso dagli accertamenti – ha anche postato sui social network le foto delle proprie giornate di svago. Le fiamme gialle hanno rilevato come i dipendenti richiedessero, “abitualmente”, due o tre giorni consecutivi di permesso retribuito per la Legge 104, “agganciandoli” a ferie o riposi. Incrociando i dati relativi a questi periodi di assenza con quelli acquisiti presso agenzie di viaggio e compagnie aeree, i finanzieri della tenenza di Todi hanno accertato che, in almeno dieci episodi, invece di assistere i congiunti i due si sono recati all’estero per turismo.