Crac da 4,3 mln, imprenditori baresi accusati di bancarotta

(ANSA) – BARI, 19 OTT – La Procura presso il Tribunale di Bari ha chiuso le indagini sulla presunta bancarotta della società ‘Parco Lafenice srl’ di Gravina in Puglia, titolare dell’omonima sala ricevimenti. Ai tre ex amministratori unici, Silvia Chiarulli, Francesco Sportelli e Carlo Marinò, e ai due ex amministratori di fatto, Giacomo Zingariello e Michele Ariani, il pm Fabio Buquicchio contesta il reato di concorso in bancarotta fraudolenta aggravata per aver dissipato fra il 2010 e il 2013 (data del fallimento) beni aziendali per complessivi 4,3 milioni di euro. In particolare, nel 2011 sarebbe stato ceduto un ramo di azienda (ristorante, albergo e sala ricevimenti) con due distinte operazioni di vendita in favore della società ‘Primafila srl’, amministrata – secondo la magistratura barese – da Zingariello e Ariani, amministratori di fatto di ‘Parco Lafenice’. La cessione di beni mobili e immobili si sarebbe conclusa con il solo pagamento in contanti di 1,5mln di euro a fronte di un valore stimato in 4,3mln.