Dalai Lama agli studenti, il futuro è nelle vostre mani

Dalai Lama a studenti, futuro è nelle vostre mani
Dalai Lama a studenti, futuro è nelle vostre mani
Dalai Lama a studenti, futuro è nelle vostre mani

MILANO. – “Il futuro è nelle vostre mani”: questo il messaggio del Dalai Lama ai quasi 1.800 studenti che hanno partecipato all’incontro organizzato al Teatro degli Arcimboldi dall’Università Bicocca e dall’Istituto Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling, durante il quale gli è stato conferita la cittadinanza onoraria di Milano.

“Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo fare qualcosa per il futuro. La mia generazione, quella del XX secolo, è pronta a dire addio – ha detto agli studenti – ora è il vostro turno: voi avete la possibilità e la responsabilità di creare un mondo migliore, un futuro felice, non per rispondere a un precetto morale, ma nel vostro stesso interesse. Anche perché i problemi creati dagli esseri umani, logicamente, possono essere risolti solo dagli esseri umani”.

Dopo la lectio su “Etica e consapevolezza in un mondo globale”, il Dalai Lama ha dedicato oltre un’ora e mezza alle tante domande dei ragazzi. Selene, studentessa di psicologia, gli ha chiesto se è possibile immaginare un futuro di pace. “Dobbiamo essere ottimisti – ha commentato il Dalai Lama – e ci sono stati segnali di miglioramento rispetto al secolo scorso, quando le guerre fra gli Stati vicini venivano dichiarate con una frequenza allarmante. Non è possibile risolvere i conflitti con altri conflitti. Le violenze di oggi derivano da errori di ieri, del secolo passato, e dalla distinzione erronea, quasi ossessiva, fra “noi” e “gli altri”: il sistema educativo potrebbe avere un grande ruolo nell’intervenire su questo problema e rendere le persone più consapevoli”.

Per questo in India – ha raccontato – “stiamo sviluppando un curriculum di studi, dall’asilo all’università, basato sulle scoperte scientifiche e sull’individuo e non sulle religioni”. Più che le questioni politiche, i ragazzi sono sembrati interessati ai problemi spirituali: “Come può l’essere umano dialogare con la sofferenza? – ha domandato Alberto, studente di Economia – Va accettata o combattuta?”.

“I problemi ci sono, ma il modo di affrontarli può cambiare – ha risposto il Dalai Lama – così ci sono atleti che compiono sforzi fisici incredibili, ma sopportano la fatica con gioia perché hanno un obiettivo, un fine, da raggiungere. Un addestramento mentale adeguato, inoltre, può portare alla calma anche nel mezzo delle difficoltà: se puoi affrontare il problema, non aspettare e agisci per risolverlo, se invece non puoi, non dovresti preoccuparti perché non puoi fare niente”.

Diana, studentessa di Comunicazione interculturale, e Lucrezia, di Biotecnologie, hanno chiesto se esista una giusta filosofia di vita. “Sì – ha detto loro il Dalai Lama – e questo modo di vivere consiste nel pensare di essere uno dei 7 miliardi di individui che popolano questo Pianeta. Noi siamo tutti uguali, abbiamo tutti dei problemi: voi avete i vostri e io ho i miei, ma la mia mente è calma. Quindi vado in giro per il mondo e sorrido a tutti, e se qualcuno non ricambia – ha concluso scherzoso – allora gli faccio il solletico!”.

(di Gioia Giudici/ANSA)

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