Terremoto: torna la paura ad Amatrice, a Roma crepe

Vista di Amatrice dopo il terremoto. 26 agosto, 2016
Vista di Amatrice dopo il terremoto. 26 agosto, 2016 (ANSA/AP Photo/Antonio Calanni)
A view of Amatrice, central Italy, Friday, Aug. 26, 2016  (ANSA/AP Photo/Antonio Calanni)  ------------------------------------------------------------------------------------------
A view of Amatrice, central Italy, Friday, Aug. 26, 2016 (ANSA/AP Photo/Antonio Calanni)
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ROMA. – Trema di nuovo forte la terra ad Amatrice, città straziata dal terremoto del 24 agosto. Si sono verificati crolli, ma di edifici già lesionati e non ci sarebbero feriti. Il nuovo sisma, con epicentro tra le Marche e l’ Umbria, é stato avvertito nettamente anche a Roma per alcuni secondi, con gente in strada e crepe in alcuni palazzi.

“Stiamo facendo un giro per il territorio. Certo si risveglia la paura, pesa questa nuova scossa”, dice a caldo il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Alcuni crolli si sono verificati nella zona rossa della cittadina reatina e nelle frazioni. Per un certo tempo dopo la scossa i collegamenti telefonici si sono interrotti ed é mancata la corrente elettrica.

La Protezione civile ha avviato controlli in tutto il territorio del cratere del sisma di due mesi fa. “Sono in contatto con la Protezione Civile del Lazio e con i sindaci di Amatrice, Accumoli e Rieti – ha twittato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti -. Stiamo facendo tutte le verifiche”.

La scossa, di magnitudo 5.4, poi quella di 5.8 che le è seguita, sono state avvertite anche a Rieti, sede della Direzione comando e controllo (Dicomac), quartier generale della Protezione civile, dove sono accorsi il direttore Fabrizio Curcio e il commissario alla ricostruzione Vasco Errani.

A Roma il terremoto ha provocato centinaia di telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Sui social network racconti di lampadari che oscillano, porte e finestre che si aprono, paura anche ai piani bassi degli edifici. Diversi palazzi sono risultati lesionati, verifiche sulle crepe sono in corso da parte dei pompieri, specie nelle zone Nomentana ed Eur.

Evacuata la Farnesina, la sede del ministero degli Esteri nell’area nord. Per alcuni secondi dopo la prima scossa i telefoni cellulari non hanno funzionato nella capitale. La sindaca Virginia Raggi e il vicesindaco Frongia hanno espresso vicinanza alle popolazioni già colpite il 24 agosto e promesso l’impegno della Protezione civile del Campidoglio.

“E’ andata bene, dobbiamo stare sereni, prendere l’aspetto positivo, che tutti siamo vivi – ha detto in seguito il sindaco di Amatrice -. Gente fuori casa? Ma no, se vogliamo stare assieme c’é il palazzetto, c’é un bel piatto di pasta. Molti sono rimasti a casa, le case dichiarate agibili dopo il sisma del 24 non sono state scalfite. Mi dispiace per i due feriti di Visso”, nel Maceratese. Amatrice ha rivissuto l’incubo, ma ne é uscita indenne stavolta.

(di Luca Laviola e Fabrizio Colarieti/ANSA)