Tavolo dell’Unità: venerdí sciopero generale

Toma Venezuela, Caraca (foto Unidad) -------------------------------------------------------------------------------------------
Toma Venezuela, Caraca (foto Unidad) -------------------------------------------------------------------------------------------
Toma Venezuela, Caraca (foto Unidad)
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CARACAS – Venerdì sciopero generale di 12 ore (dalle 6 del mattino alle 6 del pomeriggio) e il prossimo 3 novembre una manifestazione pacifica alle porte di Miraflores, il palazzo presidenziale. Queste le prossime mosse annunciate da Jesús “Chuo” Torrealba, Segretario Esecutivo del Tavolo dell’Unità; Henrique Capriles Radonski, ex candidato presidenziale e Governatore dello Stato Miranda; e da Henry Ramos Allup, presidente del Parlamento.

La “Toma de Venezuela” è stata una imponente manifestazione di forza. Mentre il capo dello Stato presiedeva il Consiglio Nazionale della Difesa, disertato dal presidente del Parlamento che si è rifiutato di assistere ad un incontro in cui l’Assemblea Nazionale sarebbe stata fatta sedere nel banco degli imputati, i simpatizzanti dell’Opposizione e tutti coloro che desiderano un viraggio nelle politiche economiche e sociali sono stati protagonisti di una manifestazione oceanica.

Durante il suo intervento, dal palco allestito nella “Asutopista Francisco Fajardo”, Torrealba ha raccomandato ai venezuelani di non uscire di casa venerdì in protesta per la sospensione della raccolta del 20 per cento delle firme per esigere il Referendum.

Poco prima, il presidente del Parlamento, Henry Ramos Allup, e il governatore Capriles Radonski si erano espressi negli stessi termini, esortando il governo a restituire la costituzionalità al paese.

Autopista Francisco Fajardo (drone Venezuela)
Autopista Francisco Fajardo (drone Venezuela)

I cortei, che si sono trasformati in una manifestazione oceanica, sono partiti da diversi punti della città (“Avenida Principal de Caurimare”; Unicentro el Marqués; “Avenida Principal de Santa Mónica”, “Avenida O’Higgins” ne “El Paraíso”, “Centro Comercial Los Cedros”, “Los Naranjos” e il “Distribuidor Santa Fe”, nella superstrada di “Prados del Este”) e, nonostante la presenza di alcuni posti di blocco della Polizia e della Guardia Nazionale, hanno raggiunto la “Autopista Francisco Fajardo”, una delle principali e più grande arteria della capitale.

Manifestazioni pacifiche altrettanto numerose si sono svolte nelle maggiori città del Paese.