Alfano, le barricate di Gorino non saranno un precedente

Alfano, barricate di Gorino non saranno un precedente
Alfano, barricate di Gorino non saranno un precedente
Alfano, barricate di Gorino non saranno un precedente

FERRARA. – A Gorino, dopo le barricate degli abitanti che lunedì sera hanno respinto un pullman con dodici profughe, la situazione sembra essere tornata alla normalità. I bambini sono tornati a scuola, gli adulti a pescare le vongole. Ma quel gesto forte e inedito ha cambiato qualcosa e non solo per il grande dibattito che ha suscitato.

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha assicurato che il comportamento tenuto dalle istituzioni, che di fatto hanno ceduto alla protesta, non costituirà un precedente: non ci sono, secondo il ministro, timori su possibili atti emulativi, con barricate anti-migranti in altre città.

“Non lo consideriamo un precedente – ha detto all’ANSA – sono state circostanze specifiche ad aver determinato la scelta” di non portare le 12 profughe africane nell’ostello dopo i blocchi stradali dei cittadini: “la presenza di donne, di cui una incinta, ha consigliato di individuare altre soluzioni ed a non trasformare in una questione di principio un fatto che era di pura gestione di quel momento”.

La posizione del prefetto Angelo Tortora, però, pare traballare. Il sindaco di Goro (del quale Gorino è una frazione) Diego Viviani è preoccupato soprattutto per l’immagine emersa della sua comunità. E dopo l’accesa assemblea pubblica di ieri sera, ha ribadito di voler lavorare per “mettere insieme i cocci”, dopo quello che è successo.

Secondo Viviani, le barricate sono state “una reazione a caldo e adesso, a mente fredda, dobbiamo dimostrare di essere altro da quello che siamo stati dipinti un po’ troppo frettolosamente e forse anche in maniera un po’ cattiva. Adesso noi per primi dobbiamo essere più buoni e fare in modo che gli altri siano più buoni con noi”. E per dimostrare di essere più buoni, anche la comunità di Goro dovrà fare i conti con l’accoglienza.

“Noi oggi – ha detto a Sky Tg24 il parroco don Francesco Garbellini – non abbiamo più i cristiani. Abbiamo gente che condivide la tradizione. Ma se fossi stato tu rifiutato così? Dopo tanta strada, dopo tante difficoltà?”. C’è però anche chi considera degli “eroi” gli abitanti di Gorino che si sono opposti così platealmente alla requisizione dell’ostello che avrebbe dovuto ospitare i migranti.

“Tante persone per bene – ha detto il leader leghista in Emilia-Romagna Alan Fabbri – che hanno detto di no all’iniziativa del Prefetto, che aveva di fatto ‘sequestrato’ un ostello per metterci dentro donne immigrate. Una vittoria della comunità”.

(Di Leonardo Nesti/ANSA)