Muore dopo aggressione, fermato amico

(ANSA) – GROSSETO, 7 NOV – Era stata la stessa vittima, un 43enne del Grossetano, a raccontare su Fb di essere stato aggredito, senza indicare da chi, poco prima di morire in ospedale a Grosseto il 26 settembre per le conseguenze di quelle botte. Ora, in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale, è finito un amico del 43enne, fermato stamani dai carabinieri in esecuzione di una misura di custodia cautelare. Agli arresti domiciliari, sempre su ordinanza del gip, anche la moglie del presunto responsabile dell’aggressione a Carrucoli: false dichiarazioni al pm il reato contestato alla donna. Il 43enne era stato ricoverato in ospedale a Pitigliano con gravi lesioni all’addome, venendo poi trasferito a Grosseto dove è morto. Da quanto ricostruito dai carabinieri l’uomo era rimasto ferito in conseguenza di un’aggressione subita nella notte tra il 10 e l’11 settembre a Sorano. A colpirlo, “per futili motivi”, sarebbe stato l’amico col quale aveva trascorso la serata, arrestato oggi.