Turchia: governo, non pensiamo a elezioni anticipate

(ANSAmed) – ISTANBUL, 7 NOV – “Non penso che ci saranno elezioni anticipate” in Turchia, nonostante il boicottaggio delle attività parlamentari annunciato ieri dal partito filo-curdo Hdp, dopo gli arresti di 9 suoi deputati, tra cui i leader Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag. Lo ha detto il vicepremier e portavoce del governo, Numan Kurtulmus, ribadendo che per Ankara gli arresti sono “al 100% legali” e “costituzionali”. Secondo la legge turca, rileva Hurriyet, un ritorno alle urne è previsto nel caso in cui resti vacante più del 5% dei 550 seggi del Parlamento, cioè almeno 28. L’Hdp conta 59 deputati. Eventuali dimissioni di massa potrebbero quindi costringere la Turchia a nuove elezioni.