Terremoto: oltre 30mila assistiti, 450 in tende

Terremoto: oltre 30mila assistiti, 450 in tende
Terremoto: oltre 30mila assistiti, 450 in tende
Terremoto: oltre 30mila assistiti, 450 in tende

ROMA. – Continuano le scosse in Italia Centrale, dove sono diminuite leggermente le persone assistite dalla protezione civile, mentre la conta dei danni vede tante scuole inagibili (166) nelle Marche e il sistema agricoltura dell’Umbria a rischio. Ecco i numeri del terremoto.

PIÙ DI 30.600 LE PERSONE ASSISTITE dalla Protezione Civile in seguito alle scosse del 24 agosto, 26 ottobre e 30 ottobre. In totale, nelle Marche sono circa 23.200 gli assistiti. in Umbria sono quasi 4.700, nel Lazio sono circa 720, in Abruzzo sono poco meno di 2.050 gli assistiti. In particolare, sono quasi 18.750 gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc nel proprio comune, circa 9.900 le persone accolte presso le strutture alberghiere lungo la costa adriatica e sul Trasimeno e circa 1.550 in strutture ricettive distribuite sul territorio. Restano, infine, in tende poco più di 450 persone, di cui appena una quarantina nel Lazio e le restanti in Umbria.

85 SCOSSE in 17 ORE: Sono state circa 85 le scosse (di magnitudo non inferiore a 2) registrate dalla mezzanotte alle 17 circa tra Marche, Umbria e Lazio. Tre sono state di magnitudo superiore a 3, in particolare una di 3.4 alle 7 di mattina. E’ quanto si evince dal sito dell’Ingv

INAGIBILI 166 SCUOLE NELLE MARCHE: Proseguono nelle Marche i sopralluoghi dopo le ultime scosse di terremoto e si allunga ancora la lista dei danni nei 123 Comuni coinvolti nel sisma: 54 in provincia di Macerata, 27 in quella di Fermo, 28 in quella di Ascoli e 14 in quella di Ancona. Per quanto riguarda in particolare le scuole, tutte le richieste di sopralluogo dai comuni sono state espletate. Su 362 edifici controllati l’esito delle schede Aedes è stato: 196 agibili e 166 inagibili (di cui 95 classificate B, 18 C, 4 D, 40 E e 4 agibili con altre costruzioni intorno da mettere in sicurezza e altre 5 inagibili).

IN UMBRIA RISCHIA SISTEMA AGRICOLO DA 1,5 MLD: Aiutare a fronteggiare l’emergenza e sostenere aziende e allevatori che vogliono rimanere sul territorio per ricostruire, salvando un sistema agricolo che vale oltre 1,5 miliardi di euro e che fattura circa 600 milioni solo con l’export dei prodotti d’eccellenza come quelli della Valnerina. E’ l’appello della Cia-Agricoltori Italiani Mentre continuano sopralluoghi e segnalazioni, dal primo parziale bilancio dei danni nella regione risultano 170 aziende agricole coinvolte e 80 allevamenti danneggiati tra Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto, Preci.

Resta, poi, il rischio di frane molto elevato a Norcia e Castelluccio, con difficoltà enormi di circolazione nelle strade di accesso principali e in parte della viabilità minore. Solo per gli allevamenti ancora presenti a Castelluccio, si parla di 600 pecore, 100 bovini e una quarantina di cavalli. Per le greggi è previsto il rientro in transumanza, con camion scortati da mezzi di soccorso che provvederanno a portare a valle cavalli e bovini.

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