Papa: non escludere nessuno per razza, ceto, cultura, fede

(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 12 NOV – “Non ostacoliamoci a vicenda! Non escludiamo nessuno!”. E’ l’appello lanciato da papa Francesco nell’ultima udienza giubilare di questo Anno Santo straordinario, nella quale ha incentrato la sua meditazione sul tema “Misericordia e inclusione”. “Questo aspetto della misericordia, l’inclusione – ha detto il Papa davanti ai trentamila fedeli presenti in Piazza San Pietro -, si manifesta nello spalancare le braccia per accogliere senza escludere; senza classificare gli altri in base alla condizione sociale, alla lingua, alla razza, alla cultura, alla religione: davanti a noi c’è soltanto una persona da amare come la ama Dio”. “Colui che trovo nel mio lavoro, nel mio quartiere, è una persona da amare, come ama Dio – ha detto ancora il Pontefice aggiungendo parole ‘a braccio’ al suo discorso -. ‘Ma questo è di quel Paese, dell’altro Paese, di questa religione, di un’altra… E’ una persona che ama Dio e io devo amarla’. Questo è includere, e questa è l’inclusione”.