Dopo le dimissione di deputati di Amazonas si attende la liberazione dei prigionieri politici

L'italo-venezuelano Antonio  Ledezma, ex Sindaco di Caracas
L’italo-venezuelano Antonio Ledezma, ex Sindaco di Caracas

CARACAS – E’ la prima mossa politica. E ad essa, si spera, seguano altre come, ad esempio, la libertá dei prigionieri politici. Tra questi, anche i connazionali Antonio Ledezma, Betty Grossi, Raúl Emilio Baduel e Marcelo Crovato.
I tre deputati eletti nello Stato Amazonas, nelle file dell’Opposizione, si sono dimessi dal loro incarico. Questo gesto dovrebbe rappresentare un primo passo verso il riconoscimento del Parlamento, controllato dall’opposizione e oggi ridotto ad una scatola vuota dalla Corte Costituzionale. Come si ricorderá, fu a causa della loro incorporazione nell’Assemblea Nazionale, nonostante siano stati denunciati brogli da parte del partito di governo, che l’Alta Corte Costituzionale dichiaró invalide ed incostituzionali tutte le decisioni prese dal legislativo dopo le elezioni del 6 dicembre dello scorso anno. Ora, in base agli accordi sottoscritti, nello Stato Amazonas dovranno essere indette nuove elezioni, una volta rinnovati due dei cinque membri del Consiglio Nazionale Elettorale, organismo accusato di essere manipolato dal chavismo.
Secondo notizie non non confermate, alla decisione dei deputati potrebbe far seguito la liberazione di alcuni prigionieri politici del governo del presidentre Maduro. Si parla con insistenza, anche se la famiglia ha smentito, della liberazione del connazionale Antonio Ledezma, ex sindaco di Caracas e presidente di Alianza Bravo Pueblo.

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