Calcio: 10 anni moriva Puskas, fra i più grandi di sempre

(ANSA) – ROMA, 17 NOV – Dieci anni fa moriva Ferenc Puskas, il calciatore ungherese degli anni ’50 e ’60 considerato fra i più grandi di sempre. Aveva 79 anni e viveva in una casa di riposo a Budapest. Attaccante imprendibile, con un fiuto del gol straordinario, dotato di un sinistro magico, Puskas giocò in due sole squadre, la Honved di Budapest e il Real Madrid, vincendo tantissimo: 6 scudetti in Ungheria, 5 in Spagna (e 4 volte capocannoniere). E poi una Coppa del Re, 3 coppe dei Campioni e una Intercontinentale col Real. Guidò l’Ungheria all’oro olimpico nel 1952. A 21 anni debuttò in nazionale ungherese e segnò 50 gol in campionato. La grande Ungheria di Puskas (per lui 84 gol in 85 partite) umiliò l’Inghilterra, con un 6-3 e un 7-1 che sono fra le delusioni storiche più concenti dei britannici. Dopo l’invasione dell’Ungheria nel 1956, Puskas si stabilì in Spagna, fu naturalizzato spagnolo e con le furie rosse partecipò ai mondiali 1962.