Terremoto: azienda tedesca invia un’ambulanza a Cascia

Ambulanza tedesca a Cascia
Ambulanza tedesca a Cascia
Ambulanza tedesca a Cascia

CASCIA (PERUGIA). – Un progetto di telemedicina per le popolazioni della Valnerina colpite dal terremoto. E’ quello realizzato, in segno di solidarietà, da un’azienda tedesca specializzata nello sviluppo e nelle soluzioni della diagnosi medica a distanza e l’Asl 2 di Foligno.

Da Berlino è arrivata ieri un’ambulanza attrezzata con un sistema di telecamere super-sofisticate e di altissima risoluzione che permetterà di trattare problemi neurologici e nello specifico gli ictus, senza ricorrere a trasferimenti pericolosi e difficili per ragioni logistiche. L’ambulanza attrezzata (all’interno è presente, tra le altre cose, anche un elettrocardiogramma portatile) è stata collocata a Cascia, nella piazza Leone XIII e resterà qui per almeno sei mesi.

Così ha deciso la Meytec, società che si trova a una ventina di chilometri da Berlino e che, grazie ai sui project manager per l’Italia, Paola Mazzoni e Bernardo Weisenburger, ha voluto dimostrare la sua vicinanza alla gente oggi costretta a vivere una situazione post-sisma a dir poco difficile. A portare materialmente l’ambulanza a Foligno prima e successivamente a Cascia è stato Steffen Meyer, figlio di Gerhard, il fondatore dell’azienda tedesca.

Sul versante medico umbro a seguire da vicino il progetto è il neurologo Francesco Corea, in servizio all’ospedale di Foligno, che già lavora con questa tecnologia in quanto è in atto un protocollo sperimentale di telemedicina tra il nosocomio folignate e quello di Orvieto.

Il funzionamento delle apparecchiature lo spiega il manager dell’azienda, che però prima racconta come è nata questa iniziativa di solidarietà: “La notte delle scosse del 26 ottobre mi trovavo ad Ancona, mentre la mattina del 30 alloggiavo a Pescara: in vita mia – dice Weisenburger – non avevo mai sentito un terremoto e aver vissuto quelle esperienze mi ha segnato profondamente. Tornato in Germania e vedendo il disastro che il sisma aveva creato in queste terre, non ho esitato un attimo a contattare i vertici dell’azienda e a chiedere come potevamo essere di aiuto a questa gente. La loro risposta è stata semplice: portiamo giù un nostro mezzo attrezzato e ci mettiamo al loro servizio”.

“Il funzionamento è piuttosto semplice – aggiunge il manager – la tecnologia di cui è dotata l’ambulanza e in particolare le tre telecamere posizionate all’interno, permette una diagnosi precisissima a distanza della sintomatologia accusata da un paziente e quindi si può procedere all’eventuale trattamento medico senza che la persona venga spostata in ospedali lontani. E se parliamo nello specifico di patologie neurologiche come gli ictus, è facile intuire quanto sia importante procedere in tempi rapidi”.

Il progetto è stato accolto con grande favore dalla gente della città di Santa Rita, tanto che sull’ambulanza è spuntato anche un cartello con su scritto: “Cascia ringrazia”.