Derby della Madonnina: il Milan sogna, l’Inter vuole rinascere

L'attaccante argentino dell'Inter Diego Milito (D) evita la marcatura del difensore del Milan, Ignazio Abate, in una immagine del 24 gennaio 2010 allo stadio Giuseppe Meazza. ANSA/MATTEO BAZZI -------------------------------------------------------------------------------------------
L'attaccante argentino dell'Inter Diego Milito (D) evita la marcatura del difensore del Milan, Ignazio Abate, in una immagine del 24 gennaio 2010 allo stadio Giuseppe Meazza. ANSA/MATTEO BAZZI -------------------------------------------------------------------------------------------
L’attaccante argentino dell’Inter Diego Milito (D) evita la marcatura del difensore del Milan, Ignazio Abate, in una immagine del 24 gennaio 2010 allo stadio Giuseppe Meazza.
ANSA/MATTEO BAZZI
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CARACAS – Il derby della Madonnina non é come gli altri che si disputano nella nostra serie A. É una di quelle gare che non solo affascina per la cornice dove si gioca: il Giuseppe Meazza, ma anche perché l’unico dove entrambe le squadre hanno almeno una volta alzato la coppa dalle grande orecchie. E non soltanto una: il Milan ne ha sette e l’Inter tre. Dieci volte sul trono d’Europa: un bottino che non può essere cancellato nemmeno in questo periodo storico, che certamente non è il migliore nella storia dei due club milanesi.

Milan-Inter di domenica sera é una sciarada tra due club in orbita cinese e l’esercito necessario sarà solo quello dei tifosi in marcia verso un San Siro esaurito. Da un lato un Milan che ha un gioco arioso con una partecipazione al gol capillare, dall’altro l’Inter tenuta a galla dai 10 gol di Icardi; due squadre che perdono molto nel primo tempo, che hanno una buona reazione nella ripresa. Per capire un po’ meglio di come sono gli umori in vista del match clou di domenica abbiamo chiesto il loro parere a diversi tifosi.

“Spero che il Milan vinca con cinque gol di scarto – confessa sorridendo Daniele La Bruna, tifoso del Milan aggiungendo – L’Inter ancora naviga in cattive acque. Puó darsi che con il cambio di allenatore riesca a strappare un pareggio, pero una vittoria neroazzurra la vedo difficile. Esordire in un derby é test difficile per qualsiasi allenatore”.

Mentre Sergio Tomassi, tifoso neroazzurro ci dice “Secondo me finirá in paritá. Pioli é un ottimo allenatore per l’Inter, ma ha bisogno del tempo per avere una buona beneamata”.

Filippo Cantelmo, tifoso dell’Avellino, ci spiega “Il calcio va giocanato e nonostante ci siano 8 punti di distacco tra il Milan e l’Inter i derby sono una gara a parte e qualsiasi cosa puó succedere. Io penso che vinceranno i rossoneri, ma sopratutto spero vinca lo spettacolo. Sull’arrivo di Pioli all’Inter posso dirti: spero lo facciano lavorare, é un buon allenatore con la Lazio ha fatto un buon lavoro”.

Giovanna Schirillo, tifosa della Juventus, “In un modo o nell’altro faró di tutto per seguire questa partitona e mi auguro vinca lo spettacolo. Per questa gara tifo Milan ma preferisco non sbilanciarmi, nei derby si sa, le sorprese sono dietro l’angolo”.

Mentre Prisco Piccolo, tifoso dell’Inter ci dice “L’arrivo di Pioli aiuterá alla rinascita neroazzurra, sono sicuro che l’ex tecnico della Lazio riusciurá a dare quella scossa necessaria per portare a casa dei punti preziosi, spero che dopo i 90 minuti i tre punti vadano ai neroazzurri, ma se arriva un pari non mi arrabbio, l’importante é non perdere contro i nostri cugini”.

Infine Enzo Pezzano, tifosissimo del Milan “Non vedo l’ora che arrivi il fischio d’inizio per godermi le coreografie e le emozioni che solo il derby sa regalare. Spero che il Milan vinca, magari con un gol del gioiellino Lapadula o un missile all’incrocio di Locatelli. Ma non voglio cantare vittoria prima della gara, loro avranno un nuovo tecnico in panchina. Pioli é un ottimo allenatore, sicuramemte fará bene all’Inter, ma spero che sia dall’altra domanica e non questa”.

Quella di questo fine settimana sará un test da non fallire per le due squadre. Il Milan é terzo, a meno uno dalla Roma, i rossoneri proveranno a continuare il percorso intrapreso che li porterebbe nell’Europa che conta. Otto sono i punti di vantaggio sui cugini neroazzurri, chiamati a dare una svolta alla loro stagione. Salutato Franck de Boer prima della sosta delle nazionali, debutterá sulla panchina l’ex Lazio Stefano Pioli, che confida in Icardi per portare a casa dei punti prezioni, da segnalare che l’attaccante argentino non è mai andato a segno nel derby.

Rossoneri e nerazzurri si affrontano nel derby numero 304, dopo 216 partite ufficiali e 87 non ufficiali. La prima sfida in assoluto non si è giocata a Milano, ma a Chiasso: era il 18 ottobre del 1908 e il Milan vinse per 2-1 contro i cugini, che erano nati solo sei mesi prima. Le successive partite si sono giocate in cinque stadi diversi della città di Milano: quello di Corso Monforte (casa del Milan), l’Arena Civica, il campo di via Goldoni (casa dell’Inter), quello di via Lombardia (rossonero) e dal 1927 a San Siro. Nel mitico catino del Meazza non si sono giocati “solo” derby di campionato e Coppa Italia, ma anche quattro sfide di Champions League, a breve distanza.

Se si prendono in esame tutti i 303 derby fin qui disputati, è il Milan la squadra che vanta il miglior “score”: 115 vittorie, contro 108 successi dell’Inter e 80 pareggi, con 452 gol rossoneri e 428 gol nerazzurri. Ma attenzione: se dal conteggio togliamo le partite non ufficiali (che comprendono anche i numerosi tornei da 45 minuti giocati negli ultimi anni, soprattutto d’estate), è l’Inter a prevalere, seppure di poco: 77 vittorie nerazzurre contro 75 del Milan e 64 pareggi, con 292 reti della Beneamata e 290 del Diavolo. Anche il dato relativo al campionato premia l’Inter: su 186 derby, 69 vittorie, 55 pareggi e 62 sconfitte, con 265 gol fatti e 247 subiti.

Tutto é pronto per un derby della Madonina da godersi comodamente sul divano di casa in compagnia di amici e parenti.

(Fioravante De Simone)

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