Parapendio: l’italo-venezuelana Di Grigoli a caccia di record

Joanna Di Grigoli in volo
Parapendio: L’italo-venezuelana Di Grigoli
Parapendio: L’italo-venezuelana Di Grigoli

CARACAS – L’italo-venezuelana Joanna Di Grigoli, nota Regina dei cieli, volerá in Brasile dove andrá alla caccia di tre record mondiali. La campionessa di origine siciliana questa settimana sará impegnata nella localitá di Quixadá, nota anche come “A terra dos monólitos” (la terra dei due monoliti) per battere il record della francese Seiko Fukuoka.

La pilota di origine nipponiche ha stabilito lo scorso anno i seguenti record: distanza in linea (405 km), gol fissato (366 km) e distanza libera (378 km). Questi primati sono stati stabiliti dalla Fukuoka in Australia.

Come noto, il parapendio è un mezzo semplice e contemporaneamente esaltante. Si sostiene in cielo sfruttando le correnti d’aria ascensionali generate dal riscaldamento del suolo, che sono in pratica il suo motore e la sua benzina. Il pilota lo conduce seduto in una selletta appesa alcuni metri sotto l’ala ed a essa collegata tramite un fascio di cordini. Due di questi fungono da comandi e permettono la chiusura di una semiala o dell’altra. Grazie a queste operazioni il pilota dirige il mezzo, cercando di raggiungere una buona quota per poi sfruttare l’efficienza dell’ala per avanzare a caccia di nuove ascensioni e così via.

Teatro dell’impresa il nord est del Brasile, esattamente dove si trova la punta più orientale delle Americhe, affacciata sull’Atlantico. I cieli brasiliani sono noti a livello mondiale come lo scenario perfetto per stabilire record. “Avevo avuto sempre questo sogno nel cassetto: volare a Quixadá e tentare di stabilire un record e fortunatamente quest’anno posso farlo. Mi piace volare a livello competitivo, però mi piacerebbe di piú la modalitá di distanza e da quando ho iniziato a volare é stata la mia disciplina favorita” confessa la campionessa di origine sicule.

La Di Grigoli, che attualmente risiede in Francia, da diversi anni si é allenata sulle distanze lunghe e nel 2011 ha stabilito un primato nazionale: in quest’impresa ha percorso 160 km partendo dalla localitá La Victoria arrivando fino a San Carlos. “In Brasile saranno giornate molto stenuanti che inizieranno alle 4 del mattino, per il fatto che a Quixadá si puo decollare prestissimo. Dovrò considerare anche la durata dei voli che potrebbero arrivare fino a dieci ore, però mi sento preparata per questa gesta”.

Quando é impegnata in questo tipo di’imprese, la caraqueña porta con se un localizzatore satellitare che gli va vedere la sua posizione ogni dieci minuti. “Questa cartina la puó controllare qualsiasi persona su internet e anche sui miei socialnetwork dove si notificherá appena spiccheró il volo e appena atterreró”.

Oltre ad attrezzatura adeguata, per il successo sono fondamentali preparazione fisica e mentale, alimentazione appropriata, i liquidi in particolare, ampiamente consumati durante le lunghe permanenze in volo, ed infine il favore del meteo.

In caso di centrare la meta il suo primato sará omologato e certificato dalla Federazione Internazionale d’Aeronautica, che ha la sua sede in Svizzera.

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