Abu Dhabi assegna il titolo di F1. Rosberg, “voglio vincere”

F1: Abu Dhabi assegna titolo, Rosberg "voglio vincere"
F1: Abu Dhabi assegna titolo, Rosberg "voglio vincere"
F1: Abu Dhabi assegna titolo, Rosberg “voglio vincere”

ROMA. – Nico Rosberg ha dalla sua la classifica, ma potrebbe essere tradito dall’emozione. Lewis Hamilton conta sull’esperienza di chi il Mondiale l’ha già vinto, però parte con 12 punti di ritardo. Ad Abu Dhabi, gara che chiude il 2016, uno dei due piloti Mercedes si aggiudicherà il titolo della Formula 1, in un finale che restituisce un po’ della suspense mancata causa dominio incontrastato delle Frecce d’Argento.

Rosberg – nato a Wiesbaden 31 anni fa – il suo primo Mondiale lo insegue da tre stagioni e spera di ricalcare le orme del papà Keijo Erik Rosberg, detto Keke, iridato con la Williams nel 1982. “Farò di tutto per chiudere la stagione con una vittoria”. Niente calcoli, ha promesso il pilota tedesco, che salendo sul podio sarà incoronato campione qualunque sia il piazzamento dell’avversario.

Con Hamilton secondo gli basterà un sesto posto, se l’inglese fosse terzo, potrebbe accontentarsi addirittura dell’ottavo. Insomma, mai come quest’anno Nico è padrone del proprio destino. Eppure… Hamilton non molla.

“Non voglio e non posso arrendermi – è il motto cui ha affidato l’avvicinamento alla gara – Non si sa mai cosa può succedere, per quanto possa sembrare improbabile”. Dove per improbabile si intende che lui vinca e Rosberg arrivi quarto o peggio.

“So cosa mi gioco nel fine settimana – ha replicato Rosberg, quasi una promessa di saper tenere i nervi saldi – Fare un buon lavoro in un weekend di gara è sempre una sfida, ma nulla in questo sport è facile. Quindi dovrò ripetere quello che ho sempre fatto per portare a casa un bel risultato. L’anno scorso ad Abu Dhabi ho vinto e su questa pista di solito vado bene. Ho tutti i motivi per essere fiducioso”.

Ed a ragione. Sul circuito di Yas Marina dal 2013, quando sono diventati compagni di squadra, Hamilton gli è sempre arrivato dietro in qualifica ed in gara il britannico ha prevalso solo nel 2014, con Rosberg tradito dal motore. “Non è stata una stagione perfetta – ha ammesso Hamilton – ma io non voglio arrendermi. Lo devo ai ragazzi del mio team che in questi anni hanno lavorato in modo fantastico, consentendomi di arrivare primo in 31 gare in quattro stagioni. In ogni caso il mio approccio non cambierà, voglio vincere e darò tutto per chiudere alla grande quest’anno”. Fino all’ultima curva.

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