Attacco hacker, si blocca il portale di Equitalia

Una sede di Equitalia Nord a Genova, in una immagine del 19 settembre 2013. ANSA/LUCA ZENNARO
Una sede di Equitalia Nord a Genova, in una immagine del 19 settembre 2013.  ANSA/LUCA ZENNARO
Una sede di Equitalia Nord a Genova, in una immagine del 19 settembre 2013.
ANSA/LUCA ZENNARO

ROMA. – Il portale web di Equitalia è stato messo ko per un’intera mattinata dall’attacco di hacker professionisti. I pirati informatici sono riusciti attraverso attacchi cibernetici organizzati di accessi simultanei a saturare il portale della società che si occupa della riscossione dei tributi sull’intero territorio nazionale, che è rimasto così fuori uso per circa cinque ore. L’offensiva, comunque, non ha intaccato in alcun modo i molti dati sensibili gestiti dal portale.

Sull’assalto informatico sta indagando la polizia postale che ha parlato subito di attacco coordinato, realizzato con l’invio in contemporanea di migliaia di richieste al server su cui ‘gira’ il sito. Ma realizzato con ‘botnet’ (reti) di migliaia di computer che hanno mantenuto l’attacco ‘sotto soglia’ in moda da evitare che scattassero i sistemi di difesa.

L’allarme è arrivato in mattinata dalla stessa Equitalia, che ha informato sull’accaduto: “A causa di un attacco di hacker informatici in corso da alcune ore, il portale web al momento non risulta accessibile”, ha fatto sapere la società in una nota, assicurando che “la corretta funzionalità del servizio” sarebbe stata “ripristinata nel più breve tempo possibile”.

Il sito è poi tornato a accessibile intorno a mezzogiorno. “Il portale web è on line ed è nuovamente accessibile. La corretta funzionalità del servizio è stata ripristinata ed è possibile collegarsi al sito www.gruppoequitalia.it”, ha fatto sapere Equitalia. A causare il problema, sarebbe stato uno straordinario accesso simultaneo da parte di hacker professionisti che ha fatto ingolfare il portale.

Attacchi informatici che – assicurano da Equitalia – non hanno in alcun modo alterato la sicurezza del portale né tantomeno l’area riservata. Un’interruzione che comunque potrebbe aver provocato qualche disagio ai contribuenti, dal momento che sul portale è ormai possibile effettuale tutte le operazioni dello sportello.

Dal luglio scorso, infatti, il sito è diventato un portale web, dove è possibile verificare in tempo reale la propria situazione, la presenza di provvedimenti o procedure (sgravi, fermi, ipoteche, ecc.), pagare i debiti e sospendere la riscossione nei casi previsti dalla legge, oltre ad ottenere la rateizzazione dei debiti.

Solo ad ottobre, il sito ha registrato oltre 600 mila accessi in un mese, 5,5 milioni di pagine visitate ed operazioni finanziarie per alcune decine di milioni di euro. Numeri raddoppiati rispetto ad un anno fa.