Cucina italiana nel mondo, settimana di eventi

Cucina italiana nel mondo, settimana di eventi
Cucina italiana nel mondo, settimana di eventi
Cucina italiana nel mondo, settimana di eventi

ROMA. – Oltre 1.300 eventi in 105 Paesi per celebrare e far conoscere il valore della cucina e della gastronomia italiana nel mondo. Si è aperta la “Prima settimana della Cucina italiana nel mondo”, dal 21 al 27 novembre, promossa dal ministero degli Esteri e dal ministero delle Politiche agricole, “ma anche insieme a molti soggetti che si occupano della promozione, l’industria alimentare, la produzione agricola, chef stellati e giovani cuochi emergenti”, spiega Vincenzo De Luca, direttore generale per la promozione del Sistema Paese della Farnesina.

“Il messaggio che vogliamo trasmettere è un po’ l’eredità di Expo 2015: la nostra visione della cucina, che è parte del nostro territorio, della storia del nostro territorio, delle tradizioni che si sono sviluppate nel corso dei secoli e di un patrimonio di tradizione agricola ed enologica unica al mondo, ma anche del rapporto tra cucina e salute, tra agricoltura e sostenibilità, tutti temi che sono stati al centro di Expo”, aggiunge De Luca.

Serate di degustazione, ‘show cooking’, classi di formazione dei cuochi, mostre, proiezioni di film, conferenze dedicati alla cucina italiana, si snoccioleranno per tutta la settimana in ogni continente. “Penso che nessun altro Paese sia stato in grado di mettere in campo una macchina di questo genere – prosegue il direttore generale -, grazie alla nostra rete diplomatica che ha circa 180 sedi, tra ambasciate e consolati, 80 istituti di cultura, l’Ice e tutto il sistema”.

“Ci sono anche iniziative culturali come cinema e cucina, design e gastronomia, moda e cucina. Abbiamo voluto dare un senso largo alla cucina italiana di qualità”, anche grazie al contributo fondamentale “di tutti i cuochi stellati ma anche tantissimi emergenti”.

La settimana è stata anticipata il 14 novembre con Massimo Bottura a Washington. “Ma – sottolinea ancora De Luca – non c’è un cuoco stellato che non abbia aderito, partecipato, gestito questa iniziativa straordinaria che mette insieme tutta la capacità italiana, non solo di fare cucina, ma anche di raccontare la storia della cucina italiana, le nostre tradizioni, la nostra innovazione e il patrimonio agricolo unico al mondo di cui disponiamo”.