Per firme false Palermo testimoni inguaiano deputata Lupo

(ANSA) – PALERMO, 22 NOV – “Quella firma no, non è la mia. Forse neanche quella di mia figlia è questa”. A parlare è Paolo Di Blasi, portinaio di un condominio in via Malaspina, a Palermo, lo stesso edificio dove abitano la deputata M5s Loredana Lupo e il marito Riccardo Ricciardi, in lizza alle ‘comunarie’ per la scelta dei candidati alle comunali della prossima primavera, che devono ancora essere celebrate. L’uomo e la moglie, Giuseppa Rizza, sono al centro di un servizio delle ‘Iene’, in onda questa sera, sul caso firme false su cui indaga la Procura di Palermo. I coniugi raccontano che quattro anni fa Loredana Lupo, all’epoca semplice attivista, si presentò in casa loro chiedendo che la firma sui moduli a sostegno della lista dei 5stelle alle elezioni comunali. In realtà ogni firma avrebbe dovuto ricevere l’autentica dal cancelliere del Tribunale, in questo caso Giovanni Scarpello, che sarebbe tra gli indagati.