Presentato il libro “Atletismo venezolano: la historia que no cesa”

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CARACAS – Asnoldo Devonish, Brigido Iriarte, José Tovar, Eric Phillips, Robeilys Peinado e Yulimar Rojas sono solo alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia dell’atletica venezuelana in questi 113 anni di vita della Federatletica.

In un noto albergo della capitale venezuelana é stato presentato il libro “Atletismo venezolano: la historia que no cesa” scritto dai giornalisti Cándido Pérez ed Andrea Herrera con l’auspicio di diversi sponsor. Oltre agli autori, all’evento erano presenti diversi personaggi del mondo dell’atletica venezuelana ed internazionale come Roberto Gesta de Melo, presidente della Confederación Sudamericana de Atletismo e membro del consiglio della IAAF.

La pubblicazione consta di 18 capitoli suddivisi in 266 pagine dove i lettori possono leggere aneddoti e storie sulla fondazione della Federatletica Venezuela, la prima esperienza nei Juegos Nacionales, la medaglia vinta da Devonish a Helsinki, i Panamericani di Caracas 1983, le medaglie vinte in questo 2016 nel mondiale da Robeylis Peinado, Keisa Monterola e Yulimar Rojas senza dimenticare il podio conquistato ai Giochi olimpici dalla Rojas ed altri.

Durante l’incontro con i giornalisti, Marcos Oviedo, vicepresidente della Federación Venezolana de Atlétismo ha raccontato com’é nata l’idea di questa pubblicazione: “Una sfida nata due anni fa e che Candido ed Andrea hanno accettato. Grazie anche al supporto della IAAF, la Consudatle e l’Asociación Panamericana de Atletismo, che hanno avuto fiducia nel progetto ed hanno reso possibile quest’opera d’arte. Andrea e Candido si sono rintanati nella biblioteca e nell’emeroteca fino a tirar fuori quest’opera d’arte. Scovando nelle pubblicazioni hanno scoperto che le prime gare organizzate in Venezuela datano 1903”.

Cándido Pérez, uno degli autori del libro, emozionato ha confessato: “Questo processo investigativo mi ha permesso di scoprire una cosa di cui vado fiero: essere giornalista e registrare tutti i giorni un pezzo di storia. Un paese non puó vivere senza storia, e non ci puo essere futuro che non sia basato sulla storia”.

Dal canto suo, Andrea Herrera, coautrice del libro ha ringraziato i suoi colleghi: “Ai giornalisti di oggi e di ieri. Se non ci fossero stati quei mezzi di comunicazione che hanno raccontato tutte le manifestazioni organizzate in quel periodo non avremmo potuto narrare questa storia. Ringrazio anche la generositá con cui tutti ci hanno prestato i loro cimeli per farli apparire sul libro. Questo libro non pretende essere una sorta di bibbia dell’atletica, ma servirá come una strada che ogni volta diventerá piú grande, che andrá nelle due direzioni: avanti ed indietro. Possiamo migliorare questa storia e chiedo a tutti la propria collaborazione perché questa storia è di tutti, di ogni atleta che ha rappresentato il Venezuela, di ogni allenatore che ha preso un ragazzino e lo ha fatto diventare un campione”.

(Fioravante De Simone)

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