Sicurezza: a Milano pattuglie miste con soldati

Due alpini mentre controllano il sagrato del Duomo di Milano, 20 Novembre 2015. ANSA / MATTEO BAZZI
Due alpini mentre controllano il sagrato del Duomo di Milano,  20 Novembre 2015. ANSA / MATTEO BAZZI
Due alpini mentre controllano il sagrato del Duomo di Milano, 20 Novembre 2015.
ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. – A partire dalla prossima settima alcune zone periferiche di Milano, tra cui quella di via Padova, saranno presidiate da pattuglie miste composte forze di Polizia o Carabinieri con uomini dell’esercito. Lo ha spiegato il prefetto della città Alessandro Marangoni al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il vertice si è tenuto dopo che il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, aveva annunciato sabato, insieme al sindaco Giuseppe Sala, l’arrivo in città di 150 uomini dell’esercito. Un annuncio seguito alla morte di un dominicano aggredito in orario di punta con coltello e pistola in piazzale Loreto.

Al momento sono tre le zone che verranno presidiate: via Padova, Corvetto e San Siro. A queste si aggiungono sei obiettivi fissi presidiati dall’esercito con un supporto esterno della Polizia: la Darsena, che è una delle zone della movida milanese, piazza Castello, piazzale Loreto, la stazione Centrale, Bonola e via Sammartini, dove ha sede l’hub di prima accoglienza dei migranti.

I 150 uomini dell’esercito arriveranno entro la fine di questa settimana e si aggiungeranno ai 650 già presenti in città. Il loro impiego sarà limitato nel tempo, al momento “per tre mesi e poi – ha spiegato il prefetto – riaggiorneremo la valutazione”.

Dall’estate scorsa queste pattuglie sono già utilizzate in alcune zone del centro cittadino come piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele, la Darsena e la zona dei Navigli “principalmente per la prevenzione per quelli che sono i reati comuni e per i reati connessi al terrorismo”.

L’intenzione, ha spiegato l’assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza, è quella di far diventare le nuove pattuglie miste “un elemento moltiplicatore che ci permette di coprire a più ampio raggio le periferie di Milano”. La mappa definitiva del pattugliamento dei 150 uomini dell’esercito, ha concluso Marangoni, sarà pronta venerdì.

(di Michela Nana/ANSA)

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