Mattarella nei Comuni del sisma, non vi abbandoneremo

Mattarella nei Comuni del sisma, non vi abbandoneremo
Mattarella nei Comuni del sisma, non vi abbandoneremo
Mattarella nei Comuni del sisma, non vi abbandoneremo

NORCIA (PERUGIA). – Umbria, Marche e Lazio non sono più solo il centro geografico dell’Italia ma dopo il terremoto anche quello “affettivo”. “Perché in tutto il Paese vi è un sentimento convinto e profondo di sostegno e solidarietà” nei confronti delle popolazioni colpite, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che è tornato a farsene espressione visitando Ussita, Preci e Norcia.

“Non vi abbandoneremo e ricostruiremo tutto”, ha assicurato. Il capo dello Stato ha visitato due aziende e una scuola, “gli elementi la cui continuità garantisce la ripresa della vita”. E ai bambini di Preci ha detto: “la ricostruzione e il futuro sono nelle vostre mani”.

Il maltempo ha invece costretto ad annullare la visita ad Amatrice di Mattarella che si è detto “molto dispiaciuto”. “Sarebbe bello fare il pranzo di Natale con lui, lo aspettiamo il 25 dicembre” è l’auspicio del sindaco Sergio Pirozzi.

Alla gente di Ussita il presidente ha chiesto di essere “forti”, assicurando impegno nella ricostruzione. Ha detto di resistere anche a un anziano del paese che con le lacrime agli occhi gli ha detto: “non ho più niente se non l’orgoglio di essere italiano”. Mattarella ha poi fatto visita all’azienda di acque minerali Roana.

Quindi si è spostato a Preci dove ha visitato il prosciuttificio Salpi e incontrato la popolazione. “Coraggio, ce la faremo”, le parole rivolte ad un’anziana che gli aveva detto di sentirsi distrutta. E a “non mollare” Mattarella ha incitato anche il sindaco Pietro Bellini.

Quindi la tappa di Norcia, alle scuole ospitate in un prefabbricato. “Il presidente – ha spiegato il sindaco Nicola Alemanno – ha voluto salutare i ragazzi perché per lui scuola e lavoro sono i pilastri fondanti della comunità”. “Potete essere tranquilli – ha quindi sottolineato lo stesso Mattarella parlando in un’aula – che le istituzioni sono e saranno vicine a voi, a tutte le persone dei comuni colpiti dal sisma. L’obiettivo della ricostruzione forse richiederà qualche tempo, richiederà impegno, ma è un un obiettivo che sarà conseguito”.

“E’ stato scelto un luogo di lavoro che continua a produrre dal giorno del sisma e una scuola dove l’attività è ripresa in maniera regolare. Segnali importanti perché vuol dire che la comunità riparte, che c’è coesione”, ha quindi sottolineato la presidente umbra Catiuscia Marini.

Per il governatore delle Marche Luca Ceriscioli la presenza del Capo dello Stato ha avuto “un duplice significato: impegno delle Istituzioni a stare accanto alla popolazione e spinta a rinascere”.

A Mattarella hanno voluto consegnare due lettere gli studenti incontrati. “La nostra terra è stata colpita da una calamità talmente importante che ha destabilizzato ovviamente i nostri cuori e la nostra vita quotidiana. Noi però non molliamo e non vogliamo mollare. Vogliamo che la nostra scuola rimanga la sede del nostro percorso di formazione e di vita”, le parole scelte da quelli delle superiori di Norcia.

Si è aperta invece con un affettuoso “caro presidente” la lettera dei bambini della primaria di Preci che su un cartellone hanno disegnato le case dentro a un cuore. “Vi preghiamo di far ricostruire il nostro meraviglioso paese al più presto per permetterci di tornare alla nostra quotidianità, che tanto ci manca”, hanno chiesto al presidente della Repubblica.

(di Claudio Sebastiani e Gianluigi Basilietti/ANSA)

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