Yara: scomparsa sei anni fa, muratore in attesa appello

(ANSA) – MILANO, 26 NOV – Sono passati esattamente sei anni dalla scomparsa di Yara Gambirasio, tredicenne di Brembate di Sopra (Bergamo) che non fece ritorno dalla palestra in cui praticava la ginnastica artistica il 26 novembre del 2010 e che fu trovata uccisa in un campo di Chignolo d’isola, a pochi chilometri di distanza, tre mesi dopo. Per il delitto è stato condannato all’ergastolo Massimo Giuseppe Bossetti, 46 anni, muratore e carpentiere di Mapello, arrestato nel giugno di due anni prima sulla scorta del suo Dna, trovato sul corpo della vittima. I suoi legali hanno impugnato in appello la sentenza. La prima udienza del processo davanti ai giudici della Corte d’assise d’appello di Brescia non è ancora stata fissata. Nel loro corposo atto d’appello, oltre 200 pagine, gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini contestano soprattutto la validità della prova regina del Dna che avevano inutilmente cercato di smontare davanti ai giudici bergamaschi. Bossetti si è sempre proclamato innocente.