Renzi alla Cbs, la mia idea è dare semplicità all’Italia

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante l'incontro ''Le ragioni del Sì'' presso il Lingotto, Torino, 27 novembre 2016. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante l'incontro ''Le ragioni del Sì'' presso il Lingotto, Torino, 27 novembre 2016. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante l’incontro ”Le ragioni del Sì” presso il Lingotto, Torino, 27 novembre 2016. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

WASHINGTON. – “La mia idea è dare semplicità all’Italia”. E’ uno dei modi in cui il premier Matteo Renzi spiega il referendum che si terrà in Italia il prossimo 4 dicembre a Charlie Rose, storico giornalista americano che lo ha intervistato per la trasmissione di approfondimento ’60 minutes’ in onda sulla Cbs.

Durante la conversazione si è parlato anche della vittoria di Donald Trump eletto presidente negli Stati Uniti, un fatto che Renzi ha ammesso essere stato per lui “una sorpresa”, raccontando poi di aver chiamato il presidente eletto. Il tema è stato affrontato però brevemente, il resto dell’intervista – condotta a Palazzo Vecchio a Firenze – è stato infatti dedicato alla prossima scelta degli italiani.

“L’Italia è incredibile – ha spiegato il premier – perché è un Paese con 950 parlamentari. Il doppio che negli Usa”. Questo referendum, ha aggiunto, “non è un referendum per cambiare la democrazia in Italia, ma per ridurre la burocrazia in Italia. Il nostro sistema è nelle mani della burocrazia: tutto è difficile, tutto è complicato. La mia idea è dare semplicità all’Italia”.

Sollecitato poi sulle critiche di aver ‘personalizzato’ il referendum, Renzi ha risposto con un’ammissione di colpa: “Sì, è stato un mio errore all’inizio, riconosco l’errore. Sono un uomo, posso commettere degli errori”. Poi però ha insistito, sottolineando di credere nella sua scelta per la riforma: “Dopo due anni e mezzo a Roma da premier sono assolutamente sicuro del ruolo potenziale del mio Paese”, ha detto.

Quindi ha concluso: “Con il sì l’Italia dà il via al futuro. Perché negli ultimi vent’anni l’Italia ha discusso solo del passato. Il passato è meraviglioso. Ma l’Italia non è solo un museo. L’Italia non è solo il passato. Questo è il punto”.

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