Maternità surrogata in Ucraina, coppia a giudizio a Bologna

(ANSA) – BOLOGNA, 30 NOV – Il tribunale penale di Bologna sarà chiamato a pronunciarsi su un caso di maternità surrogata all’estero da parte di una coppia italiana. Il Pm Marco Forte ha infatti citato in giudizio due coniugi, lui 56 anni, lei 44, dal 2012 genitori di un bambino nato a Kiev. La madre naturale è una donna ucraina con cui a febbraio 2010 i due sottoscrissero un contratto per poter impiantare nel suo utero, dietro pagamento di un corrispettivo, un ovocita fecondato con il seme dell’italiano. Il tutto avvenne in una clinica ucraina, dove la pratica è consentita, diversamente dall’Italia. L’inchiesta è partita per una segnalazione dell’ambasciata italiana a Kiev al Comune della provincia dove il bambino è registrato, che ha avvisato la Procura. Il Pm ha contestato alla coppia la violazione dell’articolo della ‘legge 40’, che sanziona chi organizza o pubblicizza la surrogazione di maternità. Del procedimento sono stati avvisati gli uffici giudiziari minorili, che al momento non risulta abbiano preso provvedimenti. (ANSA).