Referendum: l’euro crolla ai minimi da 20 mesi

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NEW YORK. – E ora, dall’Asia all’Europa passando per gli Stati Uniti, tutti gli occhi sono puntati sui mercati e su come apriranno le principali borse dopo l’annuncio delle dimissioni di Matteo Renzi. Borse sulle quali non potrà non pesare l’incertezza sul futuro dell’Italia e dell’Europa.

La reazione più evidente al momento è il crollo dell’euro, che scivola ai minimi degli ultimi 20 mesi, poco sopra quota 1,05 sul dollaro. Peggio di quanto accadde subito dopo lo shock della Brexit, sottolineano gli analisti. La Borsa di Tokyo ha aperto in calo dello 0,41%.

La moneta unica subito dopo il passo indietro del presidente del Consiglio italiano è scivolata a 1,0506 dollari, il livello più basso dal marzo 2015, per poi risalire leggermente a quota 1,0524 dollari (-1,3%). La prospettiva della parità fra moneta unica e biglietto verde – sostengono alcuni commentatori – non è più così improbabile.

Occhi puntati – oltre che su Milano e sulle principali piazze finanziare europee – anche sull’effetto che la vittoria del ‘No’ al referendum italiano e le dimissioni del governo Renzi avranno sull’andamento di Wall Street, dopo la striscia positiva di chiusure record inanellata dalla vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane.

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