Arangol, il film sulla vita di Juan Arango arriva nelle sale cinematografiche

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CARACAS – C’è un limite nella vita di uno sportivo, un muro che divide la normalità dall’eccellenza. Questo l’ha saputo superare Juan Arango, un campione che grazie alla sua abilitá con la palla a chiazze ed il suo micidiale tiro mancino é riuscito a portare in alto il nome del suo paese.

Il direttore cinematografico Emil Zabala ha voluto rendere omaggio al campione nato 36 anni fa a Maracay con un documentario. Il prossimo 9 dicembre uscirá nelle sale di cinema venezuelane ‘Arangol’, qui i tifosi potranno conoscere con i protagonisti anedotti sulla vita di Juan Arango.

Zabala ha ricreato per i tifosi i 16 anni di carriera, iniziando dai primi calci in Venezuela e passando per il Messico e la Spagna, dove ha vissuto momento felici e drammatici come il terribile infortunio dopo lo scontro con Javi Navarro. Senza dimenticare il salto in Bundesliga con la maglia del Borussia Monchengladbach ed il ritorno in Messico coi Xolos di Tijuana dell’amico Cesar Farias. Per finire con la recente esperienza con il Cosmos dell’italo-venezuelano Gianni Savarese. E ovviamente le imprese con la Vinotinto.

Con la sua lente Zabala si é inoltrato nei ritiri, negli spogliatoi, nelle sedi sociali e addirittura sugli spalti per raccogliere le impressioni di compagni (José Manuel Rey, Luis ’Pajaro’ Vera), allenatori (Lucien Favre, “Luchi” Fernández, Benito Floro, Noel “Chita” Sanvicente e gli italo-venezuelani Maurizio Lazzaro e Gilberto Angelucci), tifosi e ovviamente parenti.

Nella produzione del film c’é anche un pizico d’italianitá con la presenza di Javier Lambertini (direttore di fotografía) e Gregory Antonetti (música).

(Fioravante De Simone)

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