2-1 al Qarabag, Viola ai sedicesimi di Europa League da primatisti del girone

Gara Garayev (L) e Badavi Huseynov (R) del Qarabag FK contrastano Federico Chiesa (C) 08 Deicembre 2016. EPA/AZIZ KARIMOV
Gara Garayev (L) e Badavi Huseynov (R) del Qarabag FK contrastano Federico Chiesa (C)  08 Deicembre 2016.  EPA/AZIZ KARIMOV
Gara Garayev (L) e Badavi Huseynov (R) del Qarabag FK contrastano Federico Chiesa (C)
08 Deicembre 2016. EPA/AZIZ KARIMOV

FIRENZE. – La Fiorentina supera per la quarta volta di fila la fase a gironi di Europa e accede ai sedicesimi stavolta da capolista: questo potrebbe permetterle un sorteggio più favorevole rispetto al passato. In attesa di conoscere lunedì il prossimo avversario, la squadra viola è riuscita a espugnare il lontanissimo e gelido stadio di Baku battendo per 2-1 il Qarabag con reti di Vecino e del giovanissimo Chiesa, 19 anni, figlio d’arte. Il suo colpo di testa ha riportato la Fiorentina in avanti dopo il momentaneo pareggio del neo entrato Reynaldo.

La serata magica di Chiesa, frutto del vivaio viola, è stata però macchiata dall’espulsione subita nel finale per doppia ammonizione. Un’ingenuità che però, per fortuna della squadra viola, non ha pesato sul risultato nonostante l’assalto finale degli azeri, usciti non solo sconfitti ma anche eliminati dalla competizione (al loro posto si è qualificato il Paok vittorioso a Firenze due settimane fa e oggi contro lo Slovan Liberec).

Non è stata una passeggiata per la Fiorentina anche se le sarebbe bastato un solo punto per proseguire in coppa. La trasferta lontana e disagevole in quel di Baku, il campo gelato (la notte precedente era nevicato in abbondanza), un avversario ancora in corsa per qualificarsi e quindi deciso a non fare sconti.

I viola comunque hanno saputo da subito gestire il match, forti anche di un maggior tasso tecnico, e hanno sfiorato il gol prima con Astori poi con Bernardeschi che con una bella girata di sinistro ha centrato il palo. Poco prima però anche il Qarabag aveva colpito il pallo con Ndlovu risultando decisiva la deviazione di Tatarusanu.

La Fiorentina ha cercato di limitare i rischi e con l’inserimento di Kalinic per un inconcludente Babacar ha saputo rendersi più incisiva: proprio il croato ha innescato il tiro di Vecino che complice una deviazione di Sadygov ha portato in vantaggio i viola.

Gli azeri avevano un sussulto d’orgoglio e con il neo entrato Reynaldo agguantavano il pareggio approfittando di una distrazione di Gonzalo Rodriguez. La gioia durava poco perché l’inzuccata di Chiesa su suggerimento sempre di Kalinic riportava in avanti la Fiorentina che pur in 10 nei minuti finali riusciva a difendere vittoria e qualificazione.

”Volevamo il primo posto e ce lo siamo presi, ora speriamo in un sorteggio favorevole” ha dichiarato Sousa a fine gara.