(ANSA) – NEW YORK, 12 DIC – Gli attacchi hacker durante le elezioni potrebbero essere stati un’operazione sotto “falsa bandiera”: lo ha detto l’ex ambasciatore Usa all’Onu John Bolton, riferendosi alla tattica segreta usata nell’ambito di operazioni militari o attività di spionaggio, condotte in genere da governi, servizi segreti, e agenzie d’intelligence, progettata per apparire come perseguita da altri enti e organizzazioni. In un’intervista a Fox News Bolton, ‘falco’ neo-conservatore che potrebbe diventare il numero due del Dipartimento di Stato, ha affermato che non c’e’ alcuna prova diretta che gli attacchi siano stati condotti da un servizio di intelligence straniero. Alla domanda se punta il dito contro qualcuno, il diplomatico ha risposto: “Semplicemente non lo sappiamo, ma la comunità dell’ intelligence e’ stata politicizzata in misura molto significativa nell’amministrazione Obama”. (ANSA).
