Amianto: chiesti risarcimenti per i morti delle Casaralta

(ANSA) – BOLOGNA, 12 DIC – Provvisionali di 400mila per ogni morto e di 150mila euro per i loro congiunti, mogli o figli di dipendenti delle Officine Casaralta. Sono le richieste formulate dagli avvocati Simone Sabattini e Alessandro Gamberini, difensori di parte civile nel processo davanti al tribunale di Bologna a tre ex consiglieri di amministrazione dell’azienda che fabbricava carrozze ferroviarie: l’accusa per Anna Maria Regazzoni, Carlo Regazzoni e Carlo Filippo Zucchini è omicidio colposo dei lavoratori morti dopo essersi ammalati per esposizione all’amianto. Gamberini e Sabattini, che rappresentano la maggioranza delle parti civili, hanno anche chiesto che il giudice condanni gli imputati al risarcimento da liquidarsi in separato giudizio. Risarcimenti sono stati chiesti per i loro assistiti anche dagli avv.Cristina Gandolfo, Delia Fornaro e Gentilini. Nella scorsa udienza il Pm Roberto Ceroni aveva chiesto condanne fino a sei anni e il riconoscimento della responsabilità a vario titolo degli imputati per 25 morti. (ANSA).