Isturiz: “Il presidente Maduro renderà noti prossimamente altri provvedimenti economici”

Vicepresidente Aristóbulo Istúriz: “Prossimamente l’annuncio di nuovi provvedimenti economici”

CARACAS – Col contagocce. Il vicepresidente Esecutivo, Aristóbulo Istúriz, ha assicurato che il capo dello Stato, Nicolás Maduro, nei prossimi giorni informerà opportunamente sui nuovi provvedimenti economici che bollono in pentola.

Dopo l’improvvisa decisione di togliere dalla circolazione le banconote da 100 bs, quelle di maggiore valore nominale, quindi, si attendono altre prima della conclusione dell’anno. I provvedimenti, che il presidente Maduro renderà noti nei prossimi giorni, rientreranno nell’ambito del “Decreto di Emergenza Economica”.

Le banconote da 100 bs ora fuori corso

La decisione del presidente Maduro di dichiarare improvvisamente fuori corso le banconote da 100 bs ha creato inconvenienti ai consumatori e paralizzato il commercio, in un periodo, quello natalizio, solitamente molto movimentato.

La maggior parte dei negozi, dei distributori di benzina, delle piccole farmacie e generi aliementari non accettano piú la cartamoneta e le banche, nonostante il grande sforzo che realizzano, non riescono a soddisfare le esigenze dei clienti. Inoltre, non tutti i venezuelani hanno un conto banca e ció peggiora la situazione.

File di clienti in banca

Gli esperti considerano che sarà impossibile ritirarere tutte le banconote fuori corso in sole 72 ore. Prevedono, quindi, una proroga, decisione che considerano inevitabile per non provocare perdite alle famiglie che avevano prelevato dalla banca stipendio e tredicesima per avere denaro “contante e sonante”. Da sottolineare che coloro che avevano ricevuto banconote da 100 bs invece di quelle da 20, 10, 5 o, addirittura, 2 bs si erano considerati piú che fortunati.

Nei social network sono tante le voci che si rincorrono senza che sia possibile verificarne l’autenticità, dalla presenza di motociclisti che assaltano i cittadini obbligati a fare ore di fila davanti ad una agenzia bancaria per depositare le banconote che giorni prima erano riusciti ad ottenere dai cassieri automatici facendo altrettanto lunghe file, all’impossibilità di completare l’operazione per le ripetute interruzioni della linea telefonica, di internet o i “black-out”; dalla mancanza di denaro da consegnare a cambio delle banconote da 100 bs, alla lentezza voluta o no dei cassieri nel contare il denaro. Non è mancato chi facesse squillare il campanello d’allarme, specialmente nelle regioni di frontiera, denunciando il presunto sequestro di somme di denaro a camionisti; somme di denaro che possono anche sembrare esagerate ma che, con una inflazione sull’orlo dell’iperinflazione, in realtà non lo sono.

Per il momento, in attesa dei provvedimenti che il capo dello Stato renderà noto prossimamente, l’unica cosa certa è che il ritiro delle banconote ha creato grossi inconvenienti a tutti i settori dell’economia.