Da Rio al terremoto, 2016 in chiaroscuro nelle foto Ansa

Il direttore dell'ANSA Luigi Contu e Walter Veltroni (D) ANSA/ETTORE FERRARI
Il direttore dell’ANSA Luigi Contu e Walter Veltroni (D)
ANSA/ETTORE FERRARI

ROMA. – Un libro che gronda dolore, lo ha definito Walter Veltroni. In effetti, le foto contenute nella raccolta PhotoANSA 2016 e rilanciate sul maxischermo di Palazzo De Carolis alla presentazione romana del testo, all’indomani di quella milanese, hanno lasciato il segno sui presenti, come ha rimarcato il direttore dell’ANSA Luigi Contu. “Ci siamo dovuti sforzare di trovare dei profili di alleggerimento nella raccolta di quest’anno”, ha sottolineato.

Dal terremoto all’immigrazione, fino al terrorismo, ma anche alle Olimpiadi di Rio, i fotografi dell’agenzia hanno raccontato il loro lavoro a caccia dello scatto migliore. L’incontro è stato anche occasione per sottolineare gli sforzi sul fronte dello sviluppo tecnologico dell’ANSA, in particolare con l’implementazione del sistema che ha consentito di pubblicare su Internet la foto della partenza della gara dei 100 metri ai Giochi in poco più di 8 secondi, prima dell’arrivo di Usain Bolt al traguardo.

“Oggi che l’informazione è così frammentata, questo libro mantiene la sua solidità – ha sostenuto il presidente dell’ANSA, Giulio Anselmi -. Spero che la solidità della carta sia una qualche metafora del nostro lavoro”.

Al dibattito, moderato da Contu, è intervenuto, oltre al capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e alla campionessa olimpica Diana Bianchedi, l’ex segretario Pd. “Questo libro, salvo qualche eccezione, gronda dolore – ha affermato Veltroni -. Un anno così carico di dolore, paura, violenza, sfarinamento è difficile da ricordare. Terremoti, terrorismo, democrazia in difficoltà, tutto viene restituito dalla bellezza della fotografia. In un tempo in cui tutto scorre velocemente, la foto è come se scolpisse l’istante in cui le cose accadono. Un libro di foto aiuta a ricostruire quello che si è vissuto più di tante parole”.

Curcio ha ricordato il lavoro svolto in occasione degli ultimi terremoti, sottolineando, tra l’altro, la centralità e la delicatezza dell’informazione soprattutto nei momenti di incertezza. “Una bufala in alcuni momenti può far sorridere – ha detto -, ma in fasi concitate può provocare danni gravi”.

Bianchedi, coordinatrice del Comitato Promotore delle Olimpiadi di Roma 2024, si è soffermata sulla scelta del Comune di Roma di non andare avanti nella candidatura. “Quello che ci ha fatto soffrire è stata la mancanza del confronto – ha spiegato -. Oggi posso solo sperare di essere stata dalla parte del torto. Spero che chi ha fatto liberamente quella scelta abbia avuto più lungimiranza di noi”.

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