Popolari: a Consulta anche dubbio su uso decreto legge

(ANSA) – ROMA, 15 DIC – Il Consiglio di Stato ha trasmesso alla Corte Costituzionale l’ordinanza con cui solleva dubbio di legittimità sulle norme per la trasformazione in spa delle banche popolari contenute nel decreto legge del marzo 2015. Alla Consulta viene sottoposto non solo il ‘nodo’ relativo al diritto di recesso per i soci e al loro rimborso, già oggetto dell’ordinanza del Consiglio di Stato del 2 dicembre, ma anche quello che riguarda l’utilizzo del decreto legge. La Consulta dovrà verificare se c’erano i presupposti di necessità e urgenza per agire per decreto. Se la Corte Costituzionale accogliesse questo rilievo, l’intera norma sulle Popolari potrebbe essere travolta, come spiegano i legali che hanno curato i ricorsi, con “effetti dirompenti” sia per le richieste di risarcimento dei soci sia perché si certificherebbe, dicono gli avvocati, che “la volontà delle assemblee è stata in parte coartata”. Per Assopopolari e il suo presidente, Sforza Fogliani, l’ordinanza di oggi “è un atto di accusa preciso e impietoso”.