Mercosur, è scontro aperto tra Venezuela e Argentina

BUENOS AIRES – Tutto secondo copione: fra Argentina e Venezuela è scontro aperto. Il confronto tra due Paesi fino a ieri stretti alleati è l’epilogo naturale di una visita, quella della ministro degli Esteri di Caracas, Delcy Rodriguez, che si è conclusa con la proibizione delll’ingresso a una riunione del Mercosur mercoledì scorso a Buenos Aires. La ministro Rodríguez ha denunciato d’essere stata colpita da un poliziotto argentino. Ma il governo di Buenos Aires ha smentito.
Formalmente, il Venezuela è stato sospeso a inizi del mese in corso dal Mercosur, per cui Rodriguez non era stata invitata ad assistere alla riunione, alla quale hanno partecipato i colleghi di Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Il capo della diplomazia venezuelana, comunque, si è presentata alla sede della cancelleria argentina, dove ha incontrato la sua omologa locale, Susana Malcorra, ma non ha potuto partecipato alla riunione del Mercosur, nel corso della quale Buenos Aires ha assunto la presidenza semestrale del blocco regionale.
Botta e risposta. Da qui, l’inizio di un’escalation bilaterale di dichiarazioni a volte dal tono elevato ed altre assai offensive e recriminazioni reciproche dalle due capitali.

Diosdado Cabello, vicepresidente del partito di governo e deputato al Parlamento,ha detto che Mauricio Macri è “un codardo” e l’ambasciatore argentino a Caracas “dovrebbe andarsene, se avesse un minimo di decenza”.
La risposta è arrivata a breve giro di posta. Incaricato di prendere la battuta è stato il capo di gabinetto del governo di Macri, Marcos Pena. Questi ha chiesto ai dirigenti chavisti di “porre fine a questo show mediatico”.
– Milioni di venezuelani soffrono a causa dell’incompetenza del loro governo e delle sue violazioni dei diritti umani – ha detto Pena -. Nn ci ha stupito la condotta della ministro Rodriguez, perché è con lo stesso autoritarismo e la stessa prepotenza che hanno governato il Venezuela, fino a portarlo alla sua terribile situazione attuale.

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