Il Napoli show da terzo posto, la Lazio non molla

Dries Mertens (L) j e Lorenzo Insigne ANSA/CESARE ABBATE
Dries Mertens (L) j e Lorenzo Insigne
ANSA/CESARE ABBATE

ROMA. – Mertens spietato come il suo ex compagno Higuain e il Napoli prende il Toro per le corna abbattendolo con un rocambolesco 5-3: i partenopei salgono al terzo posto, raggiunti in serata dalla Lazio (che nel posticipo ha battuto la Fiorentina 3-1) scavalcando il Milan e portandosi a un punto dalla Roma, battuta ieri allo Juventus Stadium, condotta per mano dal talentuoso belga, autore di quattro gol (l’ultimo con un pallonetto alla Maradona).

La Juve campione d’inverno dista 8 punti ma la scioltezza dei partenopei, che si sono distratti quando il punteggio era già in archivio, fa di nuovo sognare i tifosi in una giornata che vede l’Inter risalire la china grazie alla vittoria in casa di un Sassuolo senza nove titolari. Successi per Bologna, Chievo, Udinese e il Palermo, che nell’altro posticipo ha battuto in rimonta il Genoa a Marassi.

Si riapre la corsa Champions in cui prontamente si inserisce il Napoli che annichilisce il Torino con un primo tempo da favola. Mertens ci prende gusto a fare il goleador segnando una quaterna dopo la tripletta col Cagliari e portandosi a 10 reti. Il suo tris nei primi 22′ è secondo solo a quello di Trezeguet nel 1994-95, ma l’impresa è ancora maggiore perché segna tre gol in 9′ con l’aiuto del primo rigore in stagione. Poi completa l’opera con un pallonetto favoloso a fine gara.

Un dicembre devastante per lui che, in attesa del recupero di Milik e del probabile arrivo di Pavoletti, sta suonando la carica a un attacco diventato il primo della serie A avendo scavalcato con 37 reti Juve e Roma. La frenata del Milan riporta i partenopei in scia della Roma.

Il Toro va in bambola e subisce il terzo ko consecutivo: sul 3-0 si sveglia e permette a Belotti si realizzare un gol raggiungendo con 12 reti la testa della classifica marcatori con Dzeko e Icardi. I granata sembrano però avere smarrito la carica di un mese fa anche se alla fine segnano tre gol chiudendo 5-3.

Guadagna posizioni intanto l’Inter che dopo il Genoa vince anche in casa del Sassuolo grazie a una grande prestazione di Candreva che ci prova in tante occasioni, colpisce una traversa e poi sigla dopo una respinta un gol pesante, che da fiato a Pioli. I nerazzurri partono alla rincorsa della zona Europa League.

Grosse ingenuità difensive della Sampdoria permettono al Chievo di inanellare il terzo successo consecutivo: Meggiorini si fa beffe di Regini e Puggioni nel primo gol, poi il portiere stende l’attaccante per un rigore che consente a Pellissier di portarsi a 101 gol. Il gol finale di Schick aumenta solo l’ira di Giampaolo.

Una doppietta di Thereau consente all’Udinese di stendere un Crotone che spreca molto e finisce in dieci per l’ingenua espulsione del portiere Cordaz. Un’altra espulsione, di Verre dopo 16′, crea i presupposti per il crollo casalingo del Pescara col Bologna che vince 3-0. Per abruzzesi e calabresi la serie B sembra sempre più vicina.

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