Nel 2016 uccisi 48 giornalisti in tutto il mondo

(ANSA) – ROMA, 19 DIC – Un totale di 48 giornalisti sono stati uccisi nel mondo nel 2016, un bilancio in forte calo rispetto ai 71 registrati l’anno scorso: tuttavia, il dato di quest’anno fa lievitare a 1.228 il numero di reporter uccisi dal 1992 a oggi. E’ quanto emerge dal rapporto annuale del Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj). Se da una parte le uccisioni sono diminuite, dall’altra il 2016 e’ stato il peggiore anno per le incarcerazioni, con 259 giornalisti in cella in tutto il mondo con la fetta principale (81) in Turchia seguita dalla Cina (38). Sempre quest’anno, il totale dei giornalisti in esilio dal 2008 e’ di 456. La Siria guida nel 2016 la tragica lista dei Paesi in cui un maggior numero di giornalisti hanno perso la vita, con un bilancio di ben 14. Seguono l’Iraq e lo Yemen (6 ciascuno) e l’Afghanistan (4). Il 75% dei cronisti uccisi seguiva le guerre, mentre il 38% si occupava di politica e il 19% di corruzione.